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Giovedì, 28 Marzo 2024

Miteni rifiuta incontro con i comitati No Pfas

Il video del "blitz" degli attivisti

Il breve filmato documenta la richiesta inoltrata ieri, martedì 6, dai rappresentanti dei comitati per un incontro urgente con i vertici aziendali.

Gli attivisti Michela Piccoli (Genitori No Pfas) e Alberto Peruffo (coordinamento No Pfas) a capo di un minuto manipolo di manifestanti sono entrati nella reception per chiedere un incontro con l'amministratore delegato di Miteni Antonio Nardone. Poco dopo il responsabile della security ha fatto presente che all'interno del perimetro aziendale non erano permessi filmati.

È passato qualche altro attimo e sempre l'addetto alla sicurezza ha spiegato che la possibilità di un incontro era stata negata dai vertici aziendali.

Poco prima di uscire però la sortita ha avuto una coda polemica. Massimo Follesa (ex consigliere comunale trissinese e portavoce del Coordinamento che si batte contro la Pedemontana) ha mosso una critica al vetriolo alla vice responsabile del personale, ovvero Valeria Vesentini: «La bonifica - le ha spiegato Follesa - dovreste pagarla anche per i residenti col sangue contaminato. Se pensate di sfangarla con i giochi di parole avete capito molto male. Ricordo a tutti che solo un annetto fa l'amministratore delegato Antonio Nardone ci prese per il culo dicendo ai quattro venti che Miteni si sarebbe rilanciata col collirio».

La replica di quest'ultima è stata laconica: «Noi abbiamo fatto ciò che ci è stato chiesto» riferendosi agli enti di controllo. Poi la manager riferendosi forse alla eventualità che qualcuno avesse filmato la scena o l'avesse annotata sul taccuino se n'è uscita con una frase un po' sibillina: «Non autorizzo nulla di tutto questo». Sono seguiti da parte dei presenti risa di scherno e commenti sprezzanti.

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