Caso Pfas? «Miteni vittima sacrificale»
Le difese della società al centro di un colossale processo per disastro ambientale spiegano come la natura dei reflui prodotti fosse stata comunicata agli enti gestori. I quali però in udienza replicano a muso duro definendo non sostanziata la lettura dei legali. E intanto emerge ancora il dramma della estrema difficoltà dei controlli nei confronti delle industrie chimiche da parte degli enti pubblici