Nel marzo del 2018 Roberto Romanò, operaio della Centro Veneziane di Castelfranco, morì per un incidente sul lavoro. Il titolar, che era anche suo cognato, venne condannato a quattro mesi e al pagamento di 1 milioni e 300 mila euro a titolo di risarcimento. Denaro che non è mai arrivato alla famiglia della vittima
Secondo gli accertamenti della Procura il decesso fu causato da una ipossia dovuta ad un ambiente particolarmente scarso di ossigeno. Il 5 maggio l'apertura del processo
L'imprenditore, un 62enne di Tezze sul Brenta che ieri è stato condannato in sede penale, avrebbe chiuso l'azienda e intestato tutto quanto alla figlia
«Il numero di vittime è passato da 75 a 74. Solo un dato può confortare la regione ovvero l’incidenza di mortalità inferiore rispetto alla media nazionale» spiega Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre
Venezia la provincia veneta in cui i lavoratori rischiano di più (indice di incidenza pari a 8,2, contro una media regionale di 3,3). Seguono: Verona (4,8), Vicenza (2,7) e Treviso (2,6)
Il campione di Tavullia ha risposto all'appello di Giorgia Nicole, vedova di Andrea Soligo e madre di due bimbi di 2 e 4 anni. «Caro Andrea, ovunque tu sia ti mando un abbraccio forte forte»
Da gennaio 2020 a marzo 2021 sono 19 i decessi legati al coronavirus. Il 74,3% delle denunce in regione coinvolge le donne. Gli infermieri i lavoratori più colpiti
Non ce l'ha fatta Maurizio Erle, il tecnico manutentore di 47 anni, rimasto vittima di un incidente mentre svolgeva lavori di manutenzione alla Valbona srl di Lozzo Atestino (Padova)
Il report di Vega Engineering, nell'arco di tempo gennaio-novembre 2020, rileva un aumento del 13% degli infortuni mortali. Le morti legate al contagio Covid-19 è pari al 2,7%
Per Fim, Fiom e Uilm le soluzioni sono nella “piattaforma della sicurezza” già proposta da tempo alla Regione Veneto e alle associazioni imprenditoriali