È «clamorosa» la decisione del Gip trentino il quale ha firmato un provvedimento che è l'anticamera del rinvio a giudizio per alcune toghe vicentine molto conosciute. Erano state denunciate dall'avvocato Renato Ellero per aver «coperto» l'ospedale di Vicenza accusato di non avere curato a dovere il penalista: che dal 2015 è «costretto su una sedia a rotelle»
Per la vicenda di «malasanità e mala giustizia» lamentata dal penalista vicentino il filone d'inchiesta sulle responsabilità dei magistrati berici arriva un novo capitolo. Nella città del Concilio il Pm Benelli avrà tre mesi per completare le indagini supplementari ordinate dalla dottoressa Miori
Sarà il giudice delle indagini preliminari trentino a prosciogliere o a rinviare a giudizio le toghe accusate dal noto penalista di «aver insabbiato un caso di malasanità» che vede invischiato l'ospedale della città palladiana. Frattanto il procuratore vicentino Bruno, nell'ambito della stessa vicenda, avrebbe disposto l'apertura di un procedimento per falso in perizia a carico di due consulenti veronesi
Un episodio di malasanità coperto da un caso di malagiustizia. Sono durissime le accuse contenute in un esposto, indirizzato da Renato Ellero al Csm e al ministero della salute: coinvolti infermieri, medici e magistrati berici
Renato Ellero, penalista, già docente all'università di Padova denuncia un caso di malasanità di cui si dice vittima. E in una intervista a Vicenzatoday.it accusa i magistrati berici di coperture. Esposto al Consiglio superiore della magistratura, al Ministero della salute e alla giunta regionale del Veneto
69enne ora chiede maxi-risarcimento da oltre un milione di euro. "Alcune leggerezze nella fase di diagnosi avrebbero trasformato una malattia gestibile secondo standard clinici in una tragedia senza possibilità di scampo"
Al dolore per la perdita del padre, un cittadino bassanese ha subito anche l'amarezza per il ticket di una visita al quale il padre non si era presntato, perchè già deceduto. L'Ulss 3 ha subito comunicato che la sanzione verrà ritirata
A margine della cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo ospedale di Montecchio Maggiore, il presidente Luca Zaia è tornato sulla denuncia televisiva di una paziente oncologica dell'ospedale di Vicenza. Variati: "Ringrazio il governatore per il suo intervento"
Come annunciato, gli ispettori hanno chiesto tutta la documentazione sanitaria relativa al caso della morte di Marta Lazzarin ma anche i protocolli che regolano il comportamento di medici e personale sanitario dall'inizio della gravidanza fino al parto. L'autopsia ha confermato la prima ipotesi: fu un'embolia causata dalla rottura della placenta
In seguito all'inquitante sequela di drammi, il Codacos ha dichiarato che "Mandare gli ispettori negli ospedali è una misura del tutto inutile, che serve a lavarsi la coscienza. Riteniamo invece si debbano accertare alla radice le responsabilità di quanto accaduto, verificando in primis il ruolo delle istituzioni"
Dopo la denuncia dei media delle pessime condizioni in cui versano i pazienti e lo scandalo dei vermi nel letto di un anziano, Ulss e magistratura aprono un'inchiesta. Intanto la politica si divide sul da farsi. Licenziata la cooperativa che gestiva il San Camillo
Il ministero della Salute italiano ha spiegato che lo scorso 18 settembre è stato "congelato" il certificato CE per i dispositivi medici prodotti dalla ditta brasiliana Silimed. Dopo 8 anni, con una media di 4 interventi a settimana, sono migliaia i vicentini e le vicentine coinvolti
La bionda vicentina, alle prese con un problema di salute, si interfaccia con gli sportelli dell'Ulss 6. Di fronte ad un'impiegata poco disponibile, inevitabile scatta la reazione. IL VIDEO
Il feto era focomelico ma durante la gravidanza gli esami non avevano indicato alcun problema. Rinviata a giudizio una ginecologa, avrebbe alterato un'ecografia. Il processo inizierà a febbraio
Nicola Zocca morì a 33 anni per un tumore che, se scoperto in tempo, avrebbe potuto essere curato. Sotto accusa finisce lo specialista del San Bortolo che tranquillizzò il paziente senza fare le analisi
A causa di una diagnosi sbagliata una 46enne aveva ottenuto un risarcimento dall'Ulss 4 di 100 mila euro, pagata le prime due rate, però, l'assicurazione rumena è sparita nel nulla. Non è l'unico caso in Veneto
Antonio Cirnelli, consulente del pubblico ministero di Vicenza Silvia Golin, ha concluso che la morte del 67enne di Solagna è stata causata da un errore dei medici
L'iscrizione nel registro indagati è stata comunicata alla dottoressa dal pm Silvia Golin con l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Il fatto risale a circa un anno fa, quando il bambino venne alla luce senza una mano e parte dell'avambraccio
Il fatto e' avvenuto al San Bassiano dove l'uomo doveva essere sottoposto ad un intervento di toracentesi, per il drenaggio del polmone destro, che aveva avuto delle complicanze
La Corte europea dei diritti umani ha stabilito che lo Stato deve versare a tutti gli infettati l'indennità integrativa speciale prevista dalla legge 210/1992. L'azione legale è stata fatta da 162 malati del Veneto, di cui 7 sono deceduti nell'attesa
La vicenda riguarda una tardiva esecuzione di parto cesareo che ha portato ad una grave ipossia ad un neonato che oggi risulta affetto da una gravissima tetraparesi spastica. La persona coinvolta nella vicenda oggi ha 19 anni
A.M., padovana di 46 anni, ha dato alla luce il piccolo al San Bortolo due mesi fa. Ottime le condizioni del figlio ma lei è in coma, probabilmente per una emorragia