L'ingegnere, morto poche ore fa a causa delle complicazioni di un tumore, era ben conosciuto nel Bassanese come nel Trevigiano. Volto noto per il suo impegno «al fianco dei comitati», era «scherzosamente» visto come «l'interprete dell'anima asburgica» e moderata del movimento ecologista: in primis «nelle battaglie» contro la Spv. Era stato anche consulente del Comune di Vicenza per il tracciato Tav
Mentre i gestori del ciclo idrico del Veneto centrale puntano l'indice sulla Miteni finita al centro dello scandalo dei derivati del fluoro un esponente della galassia ambientalista vicentina lancia un monito «ai cugini alessandrini». Poi parla del progetto Giada: usato come «foglia di fico da una parte del mondo industriale e della politica» del comprensorio