I risparmiatori colpiti dal collasso delle ex popolari venete tornano alla carica prendendo di mira tra gli altri palazzo Chigi e settori del parlamento: «Basta coi trionfalismi, si esorti la burocrazia a essere più rapida ed efficiente»
Gli indennizzi previsti dal Fir «segnano il passo» e così i risparmiatori chiedono al governo di fare presto: il sollecito arriva da «Noi che credevamo nella Banca popolare di Vicenza» che indirizza a Roma «un messaggio preciso»
Per con alcuni distinguo le associazioni dei cosiddetti azionisti azzerati dal collasso delle ex popolari venete cominciano dubitare sulla possibilità di accedere a quei ristori «che pure sono garantiti dalla legge»
Il presidente della associazione «Noi che credevamo nella BpVi» chiede all'esecutivo di non allungare la trafila dei controlli sui ristori dovuti ai risparmiatori colpiti dal collasso delle ex popolari venete: «Ci sono già le autocertificazioni. Chi le presenta si assume le sue responsabilità davanti alla legge»
Le difficoltà burocratiche addebitabili agli istituti di credito per la consegna della documentazione utile ad avviare l'iter dei ristori «non possono essere un alibi» al fine di far slittare i pagamenti: questo è il monito delle associazioni dei risparmiatori delle ex popolari venete rivolto al governo italiano
Il decreto «Cura Italia» contiene un passaggio specifico per la precessione dei ristori: prevista anche una proroga per chi non ha ancora presentato la richiesta per avviare l'iter
Il coordinamento «Ezzelino da Onara» non condivide l'allarme lanciato da altre associazioni in merito alle difficoltà di funzionamento della piattaforma dedicata al risarcimento delle vittime del crac delle ex popolari
"E’ un giorno storico per tutti i risparmiatori - dichiarano soddisfatti i referenti dell'associazione "Noi che credevamo nella BpVi" - Non è l’ultimo giorno di battaglia perché, come sapete, altre cose ci aspettano…"