Mentre a Borgo Berga il processo sul caso Miteni procede «a tappe cadenzate» una parte della comunità scientifica continua ad indagare sugli effetti dei derivati del fluoro sulla salute umana: frattanto la rete ambientalista ad Arzignano prova a mettere in discussione il modello di sviluppo adottato dal comparto industriale
Le difese della società al centro di un colossale processo per disastro ambientale spiegano come la natura dei reflui prodotti fosse stata comunicata agli enti gestori. I quali però in udienza replicano a muso duro definendo non sostanziata la lettura dei legali. E intanto emerge ancora il dramma della estrema difficoltà dei controlli nei confronti delle industrie chimiche da parte degli enti pubblici