La nota associazione ecologista ha in cartellone un evento dedicato alle conseguenze di un eventuale trattamento termico dei «temutissimi» derivati del fluoro nell'impianto della città laniera
Il destino dei 19 indagati per omicidio colposo e lesioni aggravate a danno degli ex lavoratori dell'industria chimica di Trissino è legato alla decisione del dottor Venditti: la quale, vista la mole delle carte, potrebbe arrivare dopo l'estate
La maxi contaminazione da derivati del fluoro che ha colpito tutto il Veneto centrale scuote il tribunale berico e pure la Camera dei deputati dove fa capolino la presenza di un teste americano del processo in corso a Vicenza: frattanto a Roma si tenta la strada della messa al bando di queste sostanze
L'avvocato americano, uno dei più noti esperti di diritto ambientale negli Usa, è stato la figura centrale della udienza in calendario in tribunale: tuttavia attorno agli uffici giudiziari di Borgo Berga si stanno intrecciando alcune delicate partite giudiziarie, più o meno connesse al processo in corso a nella città del Palladio
È stata rinviata al 25 maggio l'udienza per il caso del maxi inquinamento da derivati del fluoro in corso al tribunale di Vicenza. Era in calendario la testimonianza dell'avvocato americano che negli Usa aveva costretto alla resa un colosso della chimica. La consulente per la traduzione «scelta all'ultimo momento dalla corte» però non era nelle condizioni di svolgere la sua funzione: ed è scoppiata la polemica
Su 45 pozzi privati utilizzati dalle concerie della Valchiampo in due casi sono stati rilevati valori di Pfas superiori al limite. È «un risultato positivo» reso noto dal gestore del ciclo idrico integrato nel distretto della città del Grifo: frattanto il fronte ambientalista ribadisce la sua contrarietà al prolungamento a sud del collettore dei reflui industriali dell'Ovest vicentino
Dopo la pubblicazione di un dossier di Greenpeace sulle risposte della Regione Veneto alla maxi contaminazione da derivati del fluoro attribuita alla Miteni l'opposizione incalza la giunta: frattanto tra settori della maggioranza di centrodestra si vocifera di discussioni accese sui contributi pubblici (270mila euro) elargiti a beneficio di un comitato dell'area «venetista» da anni impegnato in una serie di rievocazioni storiche
La porzione del Nordest colpita dalla contaminazione da derivati del fluoro deflagrata dopo l'esplosione dell'affaire Miteni, come per l'Ilva in Puglia e la Terra dei fuochi in Campania è una sorta di territorio a perdere: lo denuncia Greenpeace in un rapporto scottante in cui vengono svelati retroscena i quali sia a livello locale sia nazionale proiettano un'ombra terribile sulla risposta delle autorità ad una emergenza «destinata a amplificarsi»
Un convegno organizzato nella bassa Veronese da un collettivo ecologista fa il punto rispetto ad un problema che sul piano mediatico nel Veneto è deflagrato con l'affaire Miteni: l'industria chimica dell'Ovest vicentino al centro di uno scandalo ambientale di portata europea
Il deputato bassanese Cappelletti chiede al numero uno del dicastero dell'ambiente se sia a conoscenza dei numerosi episodi di contaminazione che hanno colpito il Vecchio continente e in special modo Veronese, Vicentino e Padovano: frattanto ai primi del mese è nato l'osservatorio del Fosan sui derivati del fluoro
L'associazione Cillsa accusa palazzo Balbi di non volere estendere la sorveglianza sanitaria nella città del Grifo, dove la Lega locale, sul tema, sembra avallare le richieste degli ambientalisti entrando così in un possibile conflitto con la giunta regionale veneta
I «temutissimi derivati del fluoro» sono al centro di uno scontro sulla termovalorizzazione dei reflui. La cui presenza nelle matrici ambientali di mezz'Italia preoccupa da tempo la rete ambientalista del Nordest mentre al contempo monta il caso Arco-Maza
Nell'ambito del maxi processo per la contaminazione da derivati del fluoro attribuita alla industria chimica trissinese, il ricercatore Merler parla di «aumento del rischio» rilevato in uno studio sulla mortalità dei dipendenti. I quali sono parte offesa in un procedimento parallelo ancora nella fase iniziale, i cui ulteriori sviluppi si conosceranno a giugno. Frattanto in Trentino deflagra l'affaire Arco-Pfas
Mentre Ev non molla la presa per la sorveglianza di massa sugli individui residenti nelle aree colpite dall'inquinamento da Pfas addebitato alla Miteni, al Tar del Veneto palazzo Nievo la spunta contro il noto gruppo di origine valdagnese obbligato da una recentissima sentenza a decontaminare il sito di Trissino alta interessato delle lavorazioni della Rimar. Frattanto sul piano delle possibili cure fa capolino la scoperta di una nota equipe padovana
Mentre la galassia ecologista berica prosegue la sua opera di sensibilizzazione per la contaminazione da derivati del fluoro attribuita alla ditta della valle dell'Agno, il sindacato aumenta il pressing sui magistrati affinché non sia archiviata l'inchiesta che riguarda gli effetti avversi delle sostanze sui dipendenti
Durante un convegno organizzato presso il seminario di via Rodolfi il vescovo berico e una nutrita pattuglia tra studiosi e prelati, sulla scorta dei casi Pfas e Ilva, prende di mira l'attuale modello di sviluppo e propone una visione radicalmente alternativa
Dopo la manifestazione davanti alla fabbrica della valle dell'Agno finita al centro dell'affaire Pfas, alcuni settori della rete ecologista chiedono alle istituzioni di ripensare il modello di sviluppo nonché una stretta in materia di autorizzazioni per l'apertura di nuovi impianti
Mentre la rete ecologista del Nordest scalda i motori per la manifestazione del 25 febbraio in cui si invocherà la bonifica del sito industriale dell'Ovest vicentino, la Regione Veneto è al centro di un intricato caso di vicende giudiziarie e politiche che starebbero creando non pochi imbarazzi anche al governatore Zaia
Dopo il sopralluogo da parte delle autorità alla fabbrica, al centro di un maxi caso di inquinamento, l'assessore all'ecologia del piccolo comune della Valle dell'Agno fa un primo bilancio tra dubbi e certezze in materia di risanamento ambientale
Secondo l'accusa lanciata da Europa verde, rispetto alle nuove soglie assai più restrittive imposte da Bruxelles per la presenza delle temute sostanze chimiche nell'organismo, la Regione Veneto è impreparata per i campionamenti su animali e alimenti: e difettano «di trasparenza» pure i dati forniti alle associazioni ambientaliste
Nella galassia ecologista veneta prosegue il confronto a distanza sulla reale efficacia del provvedimento con cui palazzo Balbi ha concesso alcune analisi del sangue, prima non previste, nei territori «mediamente» contaminati dai «temutissimi derivati del fluoro»
Dallo scandalo «Serenissima ristorazione» al caso Pfas, Zaia ed il suo esecutivo finiscono sulla graticola dell'opposizione nonché delle associazioni ecologiste Covepa e Cillsa
Mentre il processo per il maxi inquinamento da derivati del fluoro attribuita alla ditta della Valle dell'Agno la rete ambientalista contesta palazzo Balbi giudicando non adeguato il monitoraggio su persone e alimenti in relazione alla contaminazione che ha colpito il Veneto centrale
Il processo per l'inquinamento ambientale addossato alla trissinese Miteni si infiamma a causa delle versioni discordanti tra due testimoni chiamati a deporre. Frattanto sull'Ovest vicentino plana la polemica dell'affaire «Ayoreo» che tocca due colossi conciari arzignanesi
La decisione del Gip padovano scatena la reazione dei due esponenti politici presi di mira dal governatore: i quali parlano di attacco premeditato a chi critica la sanità regionale da mesi oggetto di addebiti a non finire. Frattanto a palazzo Ferro Fini la consigliera Guarda paventa un possibile monitoraggio per la presenza di Pfas nel sangue anche per i cittadini del capoluogo berico