Il presidente della spa pubblica spiega che i lavori al depuratore di Casale non hanno a che fare con le opere per superare la contaminazione da derivati del fluoro addebitata alla Miteni che ha toccato Veronese, Vicentino e Padovano
Secondo la consigliera regionale Guarda i ritardi nel bando di gara che hanno interessato l'opera prevista nel capoluogo berico in zona Casale hanno impedito il completamento di una rete priva di contaminanti che dovrà rifornire il comprensorio di Lonigo e tutta la «Zona rossa» interessata dall'inquinamento da derivati del fluoro. E così Viacqua finisce ancora nel mirino di Europa verde
A causa dell'impiego su vasta scala nel settore militare e aeronautico, la presenza dei temibili derivati del fluoro al centro dell'affaire Miteni va monitorata attorno agli avioscali. Lo chiedono due consiglieri veneti del Pd i quali auspicano che i controlli siano estesi pure ai lavoratori del settore nonché ai residenti
Dopo le rivelazioni uscite a processo e dopo il j'accuse della rete ambientalista, la consigliera Guarda chiede lumi sulla «mancata prevenzione» alla magistratura veneziana perché si faccia chiarezza sull'operato di palazzo Balbi: eventuali indagini su Iss e Ministero della salute potrebbero essere ordinate invece dai pubblici ministeri romani
Dopo le critiche ricevute dal fronte ambientalista palazzo Balbi abbozza una difesa parlando di passi concreti già compiuti in passato: le associazioni e il centrosinistra però insorgono e parlano di replica «inutile» e fuori bersaglio
Dopo le rivelazioni scaturite durante il processo Miteni la rete ecologista chiede di sapere chi abbia bloccato i test sugli effetti nocivi dei derivati del fluoro sulla popolazione esposta: frattanto si moltiplicano le ansie sullo stato dei terreni sotto gli stabilimenti della Fis
A ricordare l'impegno del giornalista romano nella sua veste di ex presidente di Greenpeace Italia è Giuseppe Ungherese. Ai taccuini di Vicenzatoday.it il responsabile della campagna della nota associazione ecologista contro la presenza dei temibili derivati del fluoro nell'ambiente, dispiegata in primis tra Vicentino e Veneto centrale, parla dell'autore scomparso pochi giorni fa
In un convegno organizzato dalla Cgil-Spi e da «Le città visibili» in un piccolo centro dell'Alto vicentino, il noto infettivologo Andrea Crisanti spara a palle incatenate. Parla di «novanta miliardi» già usciti dal perimetro pubblico. Incita i veneti a «ribellarsi» contro la gestione del sistema delle cure nell'ambito del sistema regionale, bastona il governo Meloni per le inerzie sul caso Pfas, ma sconocchia pure il Pd: invitandolo a «disconoscere moltissime delle scelte» operate in passato
Durante un affollatissimo incontro nell'aula magna del Faber box i residenti della città laniera hanno messo le mani avanti rispetto ad una ipotesi progettuale malvista non solo dagli esperti dell'Isde ma pure dall'assessore Maculan. Che nel frattempo lancia un monito anche ai sindaci del territorio. Tra cui quello del capoluogo berico, che dovrà occuparsi della «rogna» dell'impianto di essiccamento previsto in zona Casale
La nota associazione ecologista ha in cartellone un evento dedicato alle conseguenze di un eventuale trattamento termico dei «temutissimi» derivati del fluoro nell'impianto della città laniera
Il destino dei 19 indagati per omicidio colposo e lesioni aggravate a danno degli ex lavoratori dell'industria chimica di Trissino è legato alla decisione del dottor Venditti: la quale, vista la mole delle carte, potrebbe arrivare dopo l'estate
La maxi contaminazione da derivati del fluoro che ha colpito tutto il Veneto centrale scuote il tribunale berico e pure la Camera dei deputati dove fa capolino la presenza di un teste americano del processo in corso a Vicenza: frattanto a Roma si tenta la strada della messa al bando di queste sostanze
L'avvocato americano, uno dei più noti esperti di diritto ambientale negli Usa, è stato la figura centrale della udienza in calendario in tribunale: tuttavia attorno agli uffici giudiziari di Borgo Berga si stanno intrecciando alcune delicate partite giudiziarie, più o meno connesse al processo in corso a nella città del Palladio
È stata rinviata al 25 maggio l'udienza per il caso del maxi inquinamento da derivati del fluoro in corso al tribunale di Vicenza. Era in calendario la testimonianza dell'avvocato americano che negli Usa aveva costretto alla resa un colosso della chimica. La consulente per la traduzione «scelta all'ultimo momento dalla corte» però non era nelle condizioni di svolgere la sua funzione: ed è scoppiata la polemica
Su 45 pozzi privati utilizzati dalle concerie della Valchiampo in due casi sono stati rilevati valori di Pfas superiori al limite. È «un risultato positivo» reso noto dal gestore del ciclo idrico integrato nel distretto della città del Grifo: frattanto il fronte ambientalista ribadisce la sua contrarietà al prolungamento a sud del collettore dei reflui industriali dell'Ovest vicentino
Dopo la pubblicazione di un dossier di Greenpeace sulle risposte della Regione Veneto alla maxi contaminazione da derivati del fluoro attribuita alla Miteni l'opposizione incalza la giunta: frattanto tra settori della maggioranza di centrodestra si vocifera di discussioni accese sui contributi pubblici (270mila euro) elargiti a beneficio di un comitato dell'area «venetista» da anni impegnato in una serie di rievocazioni storiche
La porzione del Nordest colpita dalla contaminazione da derivati del fluoro deflagrata dopo l'esplosione dell'affaire Miteni, come per l'Ilva in Puglia e la Terra dei fuochi in Campania è una sorta di territorio a perdere: lo denuncia Greenpeace in un rapporto scottante in cui vengono svelati retroscena i quali sia a livello locale sia nazionale proiettano un'ombra terribile sulla risposta delle autorità ad una emergenza «destinata a amplificarsi»
Un convegno organizzato nella bassa Veronese da un collettivo ecologista fa il punto rispetto ad un problema che sul piano mediatico nel Veneto è deflagrato con l'affaire Miteni: l'industria chimica dell'Ovest vicentino al centro di uno scandalo ambientale di portata europea
Il deputato bassanese Cappelletti chiede al numero uno del dicastero dell'ambiente se sia a conoscenza dei numerosi episodi di contaminazione che hanno colpito il Vecchio continente e in special modo Veronese, Vicentino e Padovano: frattanto ai primi del mese è nato l'osservatorio del Fosan sui derivati del fluoro
L'associazione Cillsa accusa palazzo Balbi di non volere estendere la sorveglianza sanitaria nella città del Grifo, dove la Lega locale, sul tema, sembra avallare le richieste degli ambientalisti entrando così in un possibile conflitto con la giunta regionale veneta
I «temutissimi derivati del fluoro» sono al centro di uno scontro sulla termovalorizzazione dei reflui. La cui presenza nelle matrici ambientali di mezz'Italia preoccupa da tempo la rete ambientalista del Nordest mentre al contempo monta il caso Arco-Maza
Nell'ambito del maxi processo per la contaminazione da derivati del fluoro attribuita alla industria chimica trissinese, il ricercatore Merler parla di «aumento del rischio» rilevato in uno studio sulla mortalità dei dipendenti. I quali sono parte offesa in un procedimento parallelo ancora nella fase iniziale, i cui ulteriori sviluppi si conosceranno a giugno. Frattanto in Trentino deflagra l'affaire Arco-Pfas
Mentre Ev non molla la presa per la sorveglianza di massa sugli individui residenti nelle aree colpite dall'inquinamento da Pfas addebitato alla Miteni, al Tar del Veneto palazzo Nievo la spunta contro il noto gruppo di origine valdagnese obbligato da una recentissima sentenza a decontaminare il sito di Trissino alta interessato delle lavorazioni della Rimar. Frattanto sul piano delle possibili cure fa capolino la scoperta di una nota equipe padovana
Mentre la galassia ecologista berica prosegue la sua opera di sensibilizzazione per la contaminazione da derivati del fluoro attribuita alla ditta della valle dell'Agno, il sindacato aumenta il pressing sui magistrati affinché non sia archiviata l'inchiesta che riguarda gli effetti avversi delle sostanze sui dipendenti
Durante un convegno organizzato presso il seminario di via Rodolfi il vescovo berico e una nutrita pattuglia tra studiosi e prelati, sulla scorta dei casi Pfas e Ilva, prende di mira l'attuale modello di sviluppo e propone una visione radicalmente alternativa