«La scorsa annata agraria ha scontato 1 miliardo di euro di danni a causa della scarsità di precipitazioni: quest’anno il primario rischia di subire gli stessi danneggiamenti, se non addirittura maggiori»
La penuria d'acqua, che sul Settentrione del Paese non ha mai mollato la presa, ricomincia a mordere in modo significativo anche in un territorio nel quale per la scarsità delle piogge nei corsi d'acqua la concentrazione dei contaminati aumenta: un versante che rimane caldo rispetto al quale tra Veronese, Vicentino e Padovano starebbero indagando pure tre procure