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Vicenza-Venezia: Murolo, Jadid e Maritato

Le dichiarazioni dei protagonisti, nel bene e nel male, della vittoria contro i lagunari, maturata in 10 uomini e sotto di un gol

"Nascondermi non fa parte di me. Ho chiesto alla società la possibilità di venire in sala stampa per chiedere scusa ai tifosi per come ho condizionato questa partita". Sono le parole con cui ha esordito Michele Murolo, dopo l'espulsione in Vicenza-Venezia, che poteva costare cara alla compagine biancorossa.

MUROLO "Voglio ringraziare la società e la città per come mi ha saputo accogliere, oltre questo gruppo fantastico che da subito mi ha fatto sentire come a casa mia. Sono qui per dire che non sono il Murolo di cui si è letto sui giornali - spiega, riguardo all'inchiesta - Quella appena trascorsa è stata una delle settimane più brutta della mia vita. Si sono lette sui giornali cose che non mi appartengono, ma la cosa che sto veramente soffrendo è la condizione di salute della mia mamma. Si parla di un tumore e volevo dedicare a lei questa vittoria e per questo voglio ringraziare i ragazzi per come hanno reagito facendo si che io gliela possa dedicare. Chiedo ancora scusa alla tifoseria di Vicenza per come ho rischiato di rovinare questa gara". 

JADID "Sono contento perché il mio gol ci ha regalato il momentaneo pareggio. Poi siamo riusciti a vincere pure in dieci. Entrare non era facile. In settimana avevamo chiamato a noi i tifosi e avevamo la nostra buona dose di responsabilità, era uno scontro diretto ed era importantissimo vincere. Anche gli altri risultati ci sono a favore e questo ci ha concesso di fare un buon balzo in classifica - spiega il centrocampista - Con il mio gol voglio ringraziare particolarmente i componenti dello staff medico Daniele Petroni e Marco Carta perché mi hanno sempre aiutato dall'inizio e si sono messi a disposizione. Ancora adesso sento un po' di fastidio, ma ho dato la mia disponibilità alla gara perché ci tenevo. Avevamo deciso di gestirmi in settimana, c'è stato un netto miglioramento e sono contento di non aver avuto sensazioni negative. Ora mi preparerò per andare a Chiavari senza fastidi".

Poi Jadid analizza la partita "Nel primo tempo non c'è stata partita, abbiamo dominato sotto il profilo del gioco. Li abbiamo tenuti li, abbiamo creato con Giacomelli, Maritato. Siamo stati determinati anche nell'agonismo. Nel secondo tempo palla inattiva, ti scopri un attimo, contropiede. E' stata l'unica occasione creata dal Venezia. Nel primo tempo hanno fatto un paio di punizioni dalla tre quarti; il loro gioco era prettamente palla lunga, noi abbiamo giocato un ottima partita - prosegue - E' un risultato che pesa perché abbiamo fatto un balzo importante in classifica dimostrando che davanti ci siamo, stiamo dando continuità al successo di Carrara. La squadra è sempre più matura e i tifosi cominciano a credere in noi. E' un momento importante, si va verso i play-off ed è importante il sostegno di tutti.In inferiorità numerica con due uomini a terra l'arbitro ha fatto battere il calcio d'angolo. Per logica chiedi quantomeno l'ingresso dello staff medico. Sono stato ammonito per aver chiesto l'ingresso dello staff medico. Mi dispiace commentare queste cose e non voglio passare per quello nervoso e che prende ammonizioni gratuite. Tutto questo mi penalizza, sarò in diffida e devo gestirmi bene".

MARITATO "Sono contento, è la vittoria di tutti e il merito deve essere condiviso. Nel primo tempo sembrava che la palla non volesse entrare. Siamo stati bravi nel rimettere in piedi una gara che sembrava andata. Rimanere quasi un tempo intero sotto di un gol è dura - spiega l'attaccante in sala stampa - Chiedo sempre a D'Elia di mettere i cross perché so che ha un buon piede; oggi lui è stato bravo e io ci ho creduto e alla fine è esploso tutto lo stadio. La rete la dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza che sono le persone che si meritano questo insieme a tutti i nostri tifosi. Ad un certo punto oggi non sembrava neanche di essere uno in meno". "E' stata una grande gioia, era da tempo che aspettavo una cosa del genere e qui a Vicenza non mi era mai riuscita. Poi eravamo in casa, davanti al nostro pubblico e tutto è stato decisamente bellissimo come andare a prenderci gli applausi della Sud al termine.".  

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