Tre punti e due bei gol, le pagelle del "Baffo"
Poco altro da incorniciare, se non le prestazioni super di Ierardi e Ferrari. Buona anche la gara di Begic e Greco. Occasione persa da Jimenez e da Stoppa. La mediocrità del torneo ci regala così l’ennesima opportunità di rilanciare la stagione. Appuntamento a Mantova
LE PAGELLE DEL “BAFFO”
CONFENTE: forse poteva fare qualcosina di più sul pareggio degli ospiti. Si oppone con sicurezza ad alcuni tentativi degli ospiti, come su Sorrentino al 53’. Questa volta si disimpegna bene anche sui rilanci di piede.
IERARDI: verso la fine del primo tempo si avvicina all’area e lascia partire un fendente che sibila non lontano dall’incrocio dei pali. Al 77’ SuperMario dà spettacolo con un coast to coast concluso con un fendente di terrificante potenza. Standig ovation, Il suo strapotere fisico si fa sentire anche in fase di copertura. Uomo in più…
PASINI: non era lui in marcatura sul difensore autore del gol. Ma sulle palle da fermo il centrale di difesa deve svettare su tutti. Cosa che quest’anno non succede… Comunque, grazie anche alla poca incisività dell’attacco brianzolo, passa una domenica di relativa tranquillità. Ma la difesa biancorossa resta osservata speciale…
BELLICH: brutto pallone perso al 54’. Si fa valere su tutte le palle aeree, lasciando ben poche chances a Marano e Ghezzi. I guai invece arrivano (non solo per lui) quando gli ospiti vanno via con la palla a terra. Ancora una volta, inoltre, si paga dazio su una giocata da fermo.
VALIETTI: al 50’ tria di prima intenzione ma il portiere si oppone. Era lui il più vicino ad Angeli nell’azione del pareggio: lo perde e il Lane paga dazio. Sbaglia molto ma gioca anche molti palloni, senza risparmiarsi sul piano dinamico. Un passo in avanti rispetto alle recenti prestazioni.
GRECO: azione travolgente al 52’ con traversone al bacio in area. Per il resto è quello che più lavora a centrocampo: con raziocinio ma anche con tanta caparbietà. Sta ritagliandosi ormai un posto inamovibile nello scacchiere di Modesto.
JIMENEZ: decisamente inventata l’ammonìzione per fallo in area avversaria al 62’. L’irregolarità non c’era ma lui si dimostra troppo lezioso. Il talento c’è tutto, ma quella di oggi è per lui un’occasione mancata. Aveva la possibilità di prendere in mano la bacchetta da direttore d’orchestra e invece traccheggia. Senza risparmiarsi ma anche senza incantare.
(ZONTA): venti minuti per dare una mano, con la consueta generosità
BEGIC: pezzo d’autore il suo gol dell’1-0. Riceve palla, si crea lo spazio e poi inventa un tiro alla Giacomelli dei tempi migliori: il portiere non ha scampo. Una partita, la sua, preziosa nella ricucitura del gioco e nelle improvvise accelerazioni. L’impressione è di non avere ancora visto quel che vale.
DELLA MORTE: buona la sua girata (parata) in apertura di gara. Ci riprova al 5’ ma stavolta la conclusione è centrale. Subito dopo si fa ammonire, secondo lo stile Vicenza. Stavolta sembra più calato nei meccanismi e fa intuire che, quando mette la marcia, sarà difficile arginarlo.
(SANDON): un’apparizione buona per il suo palmares
STOPPA. Apprezzabile il suggerimento con cui imbecca Begic in occasione del vantaggio. Poi il solito cartellino evitabile. Prova la botta alla mezzora ma la traiettoria è centrale. Buono il suo assist per Valietti al 50’. In generale va a sprazzi: cose buone, altre meno buone. E’ un’impressione mia o non gli hanno ancora cucito addosso il ruolo definitivo?
(ROLFINI): prova l’azione personale all’88’ ma la sua conclusione è parata. Gli ospito protestano per un suo tocco di gomito in area, ma il braccio non sembra ampliare lo spazio corporeo. La sua entrata in campo, in ogni caso, fa bene al Lane.
FERRARI: sull’assist di Greco il suo piattone ad inizio ripresa sfiora il gol. Ma al 57’ incappa per l’ennesima volta in una sanzione disciplinare. Ottimo ‘assist per Rolfo al 72’: meritava un gol. Si ripete nel triangolo vincente del 77’. Va ancora al tiro al 71’ ma è centrale. Una prestazione maiuscola. Non va in gol ma le becca tutte quando il Vicenza si proietta in avanti: Difende bene palla, dialoga e cerca la soluzione personale. Ritrovato il puntero…
All. MODESTO: orfano del duo più talentuoso (Ronaldo & Cavion) mette in campo una formazione convincente. Dà fiducia a Jimenez (che non lo ripaga a dovere), conferma Greco in mezzo al campo e tiene a riposo Dalmonte per dare fiducia a Della Morte. La squadra non incanta, segno che i vecchi problemi sono tutt’altro che risolti, ma riesce a andare due volte in vantaggio, mantenendo alla fine il risultato. Morale: c’è ancora tanto da lavorare. Prima decisione da prendere: che fare con i due gioielli oggi assenti. Reintegrarli subito oppure no? Strategia urgente, perché mai si è visto un campionato così mediocremente pazzo, con ali e bassi che toccano tutti. Anche il Santo di Cassino (che qualcuno, periodicamente, reclamerebbe a Vicenza come figliol prodigo), incappato in un altro pareggio in extremis (in casa col Mantova, grazie ad un gol a tempo scaduto) che gli fa perdere la vetta a vantaggio di Feralpi e Pro Sesto, solo due punti avanti al nostro tribolato Vicenza. Ognuno ha i suoi guai, insomma. E non si vedono in giro né Mourinho nè Guardiola…