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Vicenza-Pescara: cronaca, tabellino, marcatori, pagelle, interviste

I biancorossi mettono in tasca un pari che va bene perchè i nove assenti alla lunga hanno pesato ma prima del finale in cui il Pescara ha recuperato lo svantaggio, il Vicenza aveva quasi dominato la gara, meritando in pieno di essere avanti per un gol e mettendo in mostra un sontuoso Raicevic, un Giacomelli a tratti incontenibile

Finisce 2-2, pari, come nella partita di ritorno dei playoff, con uguali emozioni anche se stavolta in palio non c'era la finale per la massima serie, come nella scorsa stagione. I biancorossi mettono in tasca un pari che va bene. Va bene perchè i nove assenti alla lunga hanno pesato ma prima del finale in cui il Pescara ha recuperato lo svantaggio, il Vicenza aveva quasi dominato la gara, meritando in pieno di essere avanti per un gol e mettendo in mostra un sontuoso Raicevic, un Giacomelli a tratti incontenibile, nonostante il rigore fallito e una difesa che si è ben disimpegnata contro l'ex Cocco che è parso passato sotto ammorbidente. Gli uomini di Marino hanno conservato l'imbattibilità in campionato, contro un Pescara che quando ha accelerato ha fatto male, e anche questa è una nota da considerare positiva. Sulle modalità, poi, che hanno portato al risultato finale, caliamo un velo pietoso perchè in una gara ben giocata dai ventidue in campo, il protagonista in negativo, spiace dirlo, è stato Pezzuto, che è riuscito a scontentare tutti con decisioni che hanno lasciato perplessi nel corso di tutta la partita. 

Subito Galano in apertura con un sinistro che Fiorillo addomestica in maniera poco ortodossa ma efficace, sul ribaltamento di fronte è Vigorito a dover uscire sui piedi di Cocco, ben servito in profondità da Valoti. In un inizio gara senza pause, è ancora il Vicenza al sesto minuto a farsi vivo dalle parti di Fiorillo con un colpo di testa di Raicevic su cross dalla destra di Laverone. Al decimo, dopo che qualche secondo precedente aveva mancato il bersaglio con un destro fuori di poco, Giacomelli viene steso in area in maniera dubbia da Torreira, Pezzuto però non ha incertezze in merito e fischia il rigore. La battuta dello stesso Giacomelli però è una botta centrale che Fiorillo bravo a non muoversi prima, para senza neanche troppe difficoltà. Il Pescara reagisce al pericolo scampato con un destro debole dal limite di Benali al 18' su cui Vigorito vigila. Al 30' il Vicenza in dieci (Urso a bordo campo per infortunio) rischia grossissimo quando Cocco imbuca benissimo per Lapadula che viene ipnotizzato da Vigorito bravo a bloccargli il tiro con il piede in estensione. Al 35' ci prova Raicevic svettando su tutti su un colpo di testa di punizione calciata da Galano, il tentativo però è fuori bersaglio. A quattro dalla fine altra grande opportunità per i biancorossi: Vita in piena area salta Fiorillo con un pallonetto, la sfera ricade verso la linea di porta dove saltano Raicevic e Fornasier mancando entrambi il pallone, sul secondo palo arriva Galano che viene contrastato da Zampano al momento del tiro vincente e la palla termina sul fondo con gli uomini di Marino a mangiarsi le mani. L'ultima azione del primo tempo è del Pescara con Torreira che, servito da Cocco, dal limite dell'area spara sul fondo. 

Il Vicenza torna in campo con la tigna giusta e dopo aver sbagliato una palla gol favolosa con Vita, che tira un rigore in corsa contro Fiorlllo su servizio di Giacomelli, passa avanti meritatamente al quarto minuto con Raicevic che appena fuori il versante sinistro dell'area di rigore, si inventa un destro all'angolino opposto che fredda Fiorillo. I biancorossi sembrano in completo controllo della gara ma al 65' Vigorito su pallone alto esce molle su Lapadula e permette all'ex del Teramo di toccare di testa e mettere dentro il gol del pari tra le proteste biancorosse, per un presunto fallo sul portiere. Al 74' ancora Lapadula con la complicità di Pezzuto che non vede un suo fallo, si libera di El Hasni ed entra in area calciando all'altezza del disco di rigore ma trovando l'opposizione di Vigorito. A dieci minuti dalla fine il Vicenza passa dal vantaggio meritato allo svantaggio quando Verre apre sul versante destro per Memushaj che batte con un collo destro in diagonale il malcapitato Vigorito. Nel concitato finale vengono espulsi prima Laverone per un fallo di reazione su Caprari poi Memushaj per il secondo giallo arrivato per un duro intervento su Modic. Al 95' su un cross in area senza grandi pretese Pezzuto vede il rigore per un intervento su Pinato che non pareva di chissà che entità. Va sulla palla Gatto che realizza il rigore con un secco destro alle spalle di Fiorillo e poi tutti negli spogliatoi, con il pubblicato gemellato anche negli insulti finali all'arbitro. 

VICENZA (4-3-3): Vigorito 6,5; Laverone 4,5, Sampirisi 6,5, El Hasni 6,5, D’Elia 6,5; Vita 6 (70′ Pinato 6), Urso 6 (46′ Modic 6), Cinelli 6,5; Galano, 5,5 Raicevic 7 (63′ Gatto 6), Giacomelli 6,5
A disposizione: Marcone, Bianchi, Vio, Crestani, Massaro, Pettinari All.: Marino

PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Fiamozzi, Fornasier, Zuparic, Zampano; Benali (76′ Mandragora), Torreira, Memushaj; Valoti (46′ Verre); Cocco (57′ Caprari), Lapadula.
A disposizione: Aldegani, Bunoza, Mignanelli, Selasi, Mitrita, Cappelluzzo. All.: Oddo

Reti: 49′ Raicevic (V), 65′ Lapadula (P), 80′ Memushaj (P),  95' Gatto  (r)

Arbitri: Ivano Pezzuto della sezione di Lecce, collaboratori Soricaro e Villa, quarto uomo Rossi

Note: Pomeriggio nuvoloso, temperatura intorno ai 20 °C, terreno in discrete condizioni.  Ammoniti: D’Elia (V), Vita (V) , Memushaj (P), Giacomelli (V), Mandragora (P), Caprari  (P) Gatto (V). Espulso Laverone (V) al 90′ per gioco violento e Memushaj (P) al 91′, per doppia ammonizione. Angoli: 5-5. Recuperi:  1′ pt, 5′ st. Spettatori: 7580.

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