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Vicenza-Perugia: serata malinconica per i Grifoni di Bisoli

La sfida del “Menti” non ha molto da offrire ai Grifoni, fuori dalla corsa playoff già da qualche settimana. L’obiettivo di inizio stagione era quello di eguagliare o addirittura migliorare i 66 punti conquistati la scorsa stagione sotto la guida di Andrea Camplone, qualcosa però è andato storto

Quella con il Vicenza sarà l’ultima partita di un campionato tribolato per il Perugia di Pierpaolo Bisoli. I biancorossi hanno attraversato un’annata complessa, fatta di alti e bassi, e segnata profondamente dalla marea di infortuni che ha travolto la squadra. La sfida del “Menti” non ha molto da offrire ai Grifoni, fuori dalla corsa playoff già da qualche settimana. L’obiettivo di inizio stagione era quello di eguagliare o addirittura migliorare i 66 punti conquistati la scorsa stagione sotto la guida di Andrea Camplone. Detta altrimenti, il target prefissato erano gli spareggi promozione. Qualcosa però è andato storto e il Grifo si ritrova a quota 54 punti, lontano dalla cifra prestabilita.

Che la stagione non sarebbe stata una passeggiata lo si era capito fin dalle prime giornate: dopo il successo iniziale con il Como, la squadra ha attraversato una prima fase di stallo, fallendo l’appuntamento con la vittoria in 7 turni consecutivi. A cambiare parzialmente le cose e a ridare fiducia all’ambiente è arrivato il derby contro la Ternana, vinto grazie a un rigore siglato da Ardemagni. Da quel momento in poi, seppur con qualche stop di troppo, la marcia dei biancorossi è ripartita in maniera spedita: al termine del girone di andata il Perugia aveva eguagliato il risultato di un anno prima e i playoff erano lì a un passo. Senza contare che andava recuperata la sfida con il Vicenza, rinviata per nebbia. Durante la lunga pausa inverale, però, sono cominciati i veri problemi: ai già tanti infortuni dei mesi precedenti si sono sommati quelli di Parigini, Fabinho e del giovanissimo Drolè, ragazzo ivoriano al quale Bisoli ha dato fiducia per sopperire alle tante assenze sulle fasce. La sconfitta di Como e quella nel recupero contro il Vicenza hanno rappresentato un brusco risveglio per l’ambiente biancorosso.

L’arrivo nel mercato di gennaio di Rolando Bianchi e di Molina ha sortito un effetto limitato, mentre hanno fatto vedere ottime cose i giovani Prcic e Aguirre, arrivati in prestito rispettivamente dal Torino e dall’Udinese. Il primo ha dato un po’ di ordine al centrocampo, il secondo quel dinamismo che mancava all’attacco. Eppure la squadra di Bisoli ha continuato ad alternare ottime prestazioni (successi esterni a Crotone e Cagliari) con partite mediocri (0-2 con Trapani e Ascoli). Il tecnico emiliano, dopo il ko interno con i granata di Cosmi, è arrivato addirittura a rassegnare le dimissioni, respinte dalla società. I sogni di Grifoni, dopo l’ennesima illusione di rimonta – concisa anche in questo caso con la vittoria casalinga nella straregionale con la Ternana –, si sono spenti alla 37esima giornata, al “Braglia” di Modena: 3-0 per i canarini, squadra mandata in ritiro dal patron Santopadre e critiche all’allenatore per le scelte di formazione. La disfatta in terra emiliana ha segnato uno dei punti più bassi della stagione: il rapporto tra tecnico e società, già incrinatosi in precedenza, si è spezzato definitivamente, così come la fiducia dei tifosi nei riguardi dei giocatori. Le tante reti subite nei finali di partita (Cesena, Entella, Brescia, Novara e Pro Vercelli) hanno aperto un vero e proprio caso: la squadra sembra mancare di carattere, ma Bisoli ha spesso ricondotto queste disattenzioni alle difficoltà riscontrate in allenamento a causa dei troppi infortuni.

Poco importa in questo momento: di quest’annata resteranno le belle sorprese arrivate dai più giovani, con il diciottenne Zebli a rappresentare un bel gruppo di promesse per il futuro, e il sollievo per essere riusciti a tenere dritta la barra in un momento in cui lo spettro della lotta per non retrocedere si faceva sempre più concreto. Le motivazioni dei Grifoni a Vicenza saranno davvero poche, Cristian Bucchi della Maceratese è sulla rampa di lancio per sostituire Bisoli e in molti sono già proiettati con la testa alla prossima stagione. (Grazie a Perugiatoday)

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