Vicenza-Livorno, alla scoperta della squadra di Colomba

Vicenza-Livorno, diciannovesima contro ventesima. Tra biancorossi e granata c’è solo un punto di differenza, uno scarto che può esser tranquillamente aumentato o ridotto con una vittoria. L’incontro tra la squadra di Lerda e quella di Colomba , valevole per la trentaquattresima giornata Serie B, di si disputerà sabato alle ore 15 allo stadio ‘Romeo Menti’. Sia per il Lane che per i toscani, la sfida di sabato prossimo sarà un’occasione da sfruttare in pieno per continuare a sperare nella permanenza nel campionato cadetto. Ma chi è realmente il Livorno di Franco Colomba? Con quale modulo gioco? Quali sono i giocatori chiave da tenere sotto controllo? Tutte domande importanti e a cui va data una risposta che consenta al tifoso del Vicenza di comprendere al meglio la prossima avversari dei biancorossi. 

LE STATISTICHE  Dopo  trentatre giornate, il Livorno si ritrova al ventesimo posto in classifica con 33 punti, grazie ad 8 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte, segnando 33 reti e subendone 42. La miglior vittoria casalinga è arrivata alla prima giornata contro il Pescara (4-0) mentre, la miglior vittoria esterna è giunta alla ventiquattresima giornata in casa del Brescia (1-3). La peggior sconfitta allo stadio ‘Armando Picchi’ è avvenuta alla ventesima giornata contro l’Ascoli (1-3) mentre, la peggior sconfitta lontano dalle mura amiche è giunta alla diciannovesima giornata in casa del Perugia (4-1). Da quando è incominciato il girone di ritorno, la squadra di livornese, prima con Mutti, poi con Panucci ed ora con Colomba nelle vesti da allenatore, ha ottenuto 2 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte.

LA TATTICA  Sono tre i moduli utilizzati in questa stagione dal Livorno . Con Panucci si è adottato prima un 4-2-3-1 per poi finire ad un 3-5-2; con Mutti invece, i granata si disponevano in campo con un 4-3-1-2. Tra i tre sistemi di gioco adottati nelle prime trentadue giornate dai suoi colleghi, Franco Colomba ha optato per il 3-5-2: modulo che gli consente di avere una maggiore copertura difensiva in fase di non possesso palla e di fare maggiore densità in mezzo al campo, soprattutto contro squadre che adottano un sistema di gioco che prevede 3 centrocampisti. I giocatori chiave del Livorno sono: Lamburghi e Ceccherini in difesa, Luci, Cazzola e Valoti per il centrocampo e Pasquato e Vantaggiato per l’attacco. In assenza di Luci, la squadra toscana ha fatto affidamento su Schiavone, centrocampista classe ’93 di scuola Juventus. Il jolly, dal punto di vista tattico, è Pasquato in quanto, in tutti e tre i moduli utilizzati dai tre allenatori, ha ricoperto sia il ruolo di esterno alto che quello di seconda punta. La sua velocità, la sua bravura nel dribbling e nel fornire assist per i compagni di squadra, gli consente di poter ricoprire entrambi i ruoli alla perfezione.