Vicenza: l'analisi sulle operazioni di calciomercato
Quello che risulta evidente è che è stata completamente sconfessata la campagna acquisti precedente, con ben 7 nuovi giocatori su 12, giunti in estate, che hanno fatto le valigie e se consideriamo che dei rimanenti cinque, due (Pozzi e Pinato) non sono praticamente mai scesi in campo, si può tranquillamente dire che le prime scelte non sono state certo azzeccate
Alle 23 di lunedì sera i tifosi biancorossi hanno potuto tirare dunque un sospiro di sollievo. La temuta partenza di Raicevic, che tanto somigliava nelle modalità a quella estiva di Cocco, non si è verificata. L'addio però è solo rimandato, perché il granatiere montenegrino, con ogni probabilità, farà le valigie per le solite esigenze (?) di far cassa nel giugno prossimo, ma per ora rimarrà a Vicenza per continuare a dare il suo - finora fondamentale - contributo per la corsa alla salvezza.
Il Vicenza esce da questa sessione di mercato, che una volta veniva definito di riparazione, piuttosto modificato: quello che risulta evidente è che è stata completamente sconfessata la campagna acquisti precedente, con ben 7 nuovi giocatori su 12, giunti in estate, che hanno fatto le valigie e se consideriamo che dei rimanenti cinque, due (Pozzi e Pinato) non sono praticamente mai scesi in campo, si può tranquillamente dire che le prime scelte non sono state certo azzeccate. La speranza è che le toppe messe siano sufficienti, ma quello che balza all'occhio e che la rosa a disposizione di Marino oggi è ridotta nel numero degli effettivi, rispetto a quella pre mercato e dato che il tecnico ha dovuto spesso pescare a piene mani dalla Primavera, per integrare la panchina, c'è da chiedersi se non fosse necessario fare qualcosa di più, piuttosto che di meno. I tifosi quindi incrocino le dita nella speranza che la sfortuna, sotto forma di infortuni, anche piuttoso pesanti, smetta di bussare alla porta del Vicenza e che quindi ciò che c'è basti e avanzi.
Nel frattempo procediamo ora ad analizzare per reparto come è cambiato il volto dei biancorossi:
Portieri: Confermato Vigorito che pareva in partenza, alla fine se n'è andato il secondo Marcone (tornato al Trapani che l'ha girato al Verona) ed è arrivato Benussi. Il reparto acquista in esperienza con un portiere maturo che potrà essere utile in caso di necessità.
Difensori: La nota dolente. A settembre Marino poteva contare su dieci effettivi (Brighenti, Gentili, D'Elia, El Hasni, Laverone, Mantovani, Manfredini, Pinato, Rinaudo e Sampirisi) che in realtà sono stati a lungo sette per gli infortuni di Gentili e Manfredini e quello, avvenuto appena alla terza giornata, di Brighenti. Le rescissioni di Gentili e Rinaudo, il nuovo infortunio di Manfredini e la cessione di Mantovani, a cui si è risposto con il solo innesto di Ligi, riportano il totale a sette, con un Pinato ancora in fase di recupero. Facile prevedere che una squalifica sommata ad un infortunio possano capitare e sarà subito di nuovo grande emergenza.
Attacco: Sono partiti Pettinari e Gatto. Il primo praticamente mai considerato da Marino, il secondo spesso in campo, ma quasi mai convincente. E' arrivato un Ebagua che si è presentato con una prova sostanzialmente positiva nella gara interna con il Modena, ma anche con una sciocca espulsione a Bari. Cisotti, giunto all'ultimo giorno di mercato, è un giovane che in B ha già giocato con le maglie di Latina e Spezia, con caratteristiche simili a quelle di Gatto e che si spera non faccia rimpiangere l'ex del Lanciano. Non è stato toccato il tridente titolare (Galano-Raicevic-Giacomelli) e questa è la miglior notizia, in attesa di scoprire (se mai capiterà) l'oggetto misterioso Pozzi.