Breda accende il derby: "Con Mandorlini rivincite da prendere"

Sono passate appena tre giornate e il calendario mette già di fronte Vicenza e Verona per il primo derby veneto stagionale. Un derby che forse arriva con troppo anticipo per il Vicenza non ancora a pieno regime, ma la cosa non sembra turbare troppo il tecnico biancorosso Breda che ha esordito così nella conferenza stampa di oggi al Menti: "Si è vista certamente la risposta dei tifosi (la curva sud è annunciata esaurita n.d.r.), ma anche in noi c'è tanta voglia di fare bene e la consapevolezza di poter fare bene. E' una partita che sento anche io perchè in passato contro Mandorlini ho perso i playoff quando guidavo la Salernitana... 2 rigori a uno (doppia sfida costellata di polemiche pesanti tra il tecnico gialloblu e i giornalisti salernitani, con due penalty a favore del Verona all'andata e uno per i campani al ritorno n.d.r.) e due volte in campionato nella passata stagione. Vediamo se ho imparato la lezione, fermo restando che deve esserci la consapevolezza che il campionato comunque non finisce domani."

"Noi" ha proseguito il mister, "stiamo portando avanti un lungo percorso, con giocatori aggregati da poco che quindi hanno pochi minuti nelle gambe, e questo non ci ha ancora permesso di trovare la nostra identità di squadra. Il concetto che cerco di trasmettere ai miei, comunque, è quello di avere equilibrio ma di spingere dal punto di vista offensivo. Devo però considerare i limiti fisiologici che abbiamo al momento che sono appunto quelli di alcuni giocatori che non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe. Poi ci sono alcuni giocatori, come per esempio Giandonato che avrebbero bisogno di giocare di più per arrivare alla giusta condizione, e uno dei problemi che ho è appunto quello di riuscire a trovare lo spazio per fare crescere lui e anche altri. Per domani ho ancora qualche dubbio, ma su chi  è in ballo non dirò nulla."

Breda infine ha parlato del Verona, senza mancare di aggiungere un po' di pepe alla sfida: "Rispetto alla partita con la Juve Stabia troveremo un avversario più difficile da affrontare. Loro sono solo apparentemente offensivi, perchè tendono ad aspettare nella loro metà campo e poi ripartire, dove sono molto pericolosi. Hanno comunque una delle rose più competitive della categoria anche se non riesco a sbilanciarmi sulle loro effettive possibilità di vincere un campionato che al momento vede in corsa anche molte altre buone squadre come Varese, Sassuolo, Livorno e Spezia".