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Il Vicenza chiede aiuto alla sua storia per risalire

I tifosi biancorossi festeggiano oggi i 110 anni della loro squadra del cuore. Il nuovo tecnico Beghetto e i suoi giocatori cercheranno domani di regalare loro i tre punti contro il Grosseto.

110 anni di storia sono un bel traguardo. Il Vicenza compie gli anni oggi ma, impolverato da tanti anni grigi di serie B, non si può proprio dire che se li porti benissimo, nonostante un passato neanche troppo lontano, ricco di momenti indimenticabili per i suoi tifosi. Per uscire dal momento buio in cui  Zanchi e compagni sono caduti nelle ultime giornate, la società ha deciso, esonerato Cagni, di affidarsi proprio ad uno di quelil che furono i protagonisti di quel Vicenza di Guidolin che ha lasciato un impronta indelebile nella storia della squadra biancorossa. Massimo Beghetto ne è consapevole e nella conferenza stampa prepartita di oggi al Menti lo chiarisce subito: "Per me non sarà una giornata normale, poco da fare. La mia massima espressione calcistica l'ho toccata qui a Vicenza ed è coincisa anche con i maggiori successi di questa società, quindi mi sento parte di tutto questo, però le emozioni dovranno passare presto..."

La squadra arriva da un brutto periodo. Normale chiedere al nuovo mister come l'ha trovata. "I giocatori - risponde Beghetto - hanno tanta voglia di riscatto e sono stati subito disponibili a condividere ciò che io ho proposto loro. Ho parlato con loro prima di intraprendere questa strada perchè credo che per recepire e applicare quello che propongo ci deve essere la condivisione del gruppo. In loro traspare la voglia di tirarsi fuori da questa situazione e cercheremo di affrontare la partita nella maniera giusta. Il 3-5-2 è il sistema di gioco che in questo momento penso possa funzionare nel migliore dei modi per questa squadra, successivamente vedremo."

"Fisicamente, continua Beghetto, i ragazzi non stanno male. Credo che il periodo negativo in cui è entrata la squadra sia stato dovuto ad un insieme di circostanze che è inutile stare qui ad analizzare. Bisogna ripartire il prima possibile. Davanti avremo una formazione che fuori casa è terribile, con un atteggiamento molto compatto: ti lascia fare la partita ma poi colpisce in contropiede, quindi dovremo stare attenti. Se ho parlato con Fabio Viviani , visto che ha allenato il Grosseto? L'ho sentito,  ma non ho voluto metterlo in difficoltà perchè alla fine è ancora un dipendente della società toscana. Da parte sua mi ha fatto i complimenti per il nuovo incarico, ma non ci siamo detti molto di più."

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