Vicenza, dopo i fischi la contestazione sui social: oggi parla il ds Antonio Tesoro
Nell'epoca di Facebook, i fischi piovuti sui biancorossi al termine del deludente pareggio contro l'Avellino si sono trasformati in post inferociti: sotto accusa il presidente Pastorelli, alcuni giocatori dal rendimento deludente (Galano e Raicevic) e anche mister Lerda. E Zaccardo si infortuna
I numeri parlano chiaro: 5 punti in sei partite, una sola vittoria (a Salerno) e due pareggi, la peggiore differenza reti di categoria, con 9 gol subiti ed appena tre fatti; peggio ha fatto solo l'Avellino (2), non a caso la partita al Menti si è conclusa a reti inviolate.
Vero che dirigenza e mister erano stati subito molto chiari sul fatto che sarebbe stato un inizio difficile ma per la tifoseria biancorossa, pur reduce da stagioni non certo esaltanti, salvo il 3° posto di due anni fa, c'è qualcosa che non va. I fischi che hanno accompagnato i giocatori all'uscita dell'ultimo match si sono trasfromati in una serie di post inferociti sui social network. Sotto accusa ci sono finiti un po' tutti, a partire dal presidente Pastorelli: "Va bene che bisogna risanare i conti - è la posizione più diffusa (tra i moderati) - ma senza giocatori di categoria, con una retrocessione, i suoi stessi sforzi risulterebbero vani".
Al netto di infortuni importanti che si sono susseguiti sin dal pre-campionato (D'Elia, Adejo, Rizzo, è di martedì la notizia che Zaccardo ha subito una contrattura) e a Giacomelli, alcune pedine preziose non starebbero dando il massimo, in primis Galano e soprattutto Raicevic, a digiuno da 1.260 minuti, in campionato. E qui subentrerebbero le responsabilità di mister Lerda, accusato di essere eccessivamente tenero con i suoi uomini.
Mercoledì la società ha deciso di parlare attraverso il direttore sportivo Antonio Tesoro GUARDA IL VIDEO
