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Vicenza, crisi nera al Menti: è colpa della sciarpa di De Bortoli?

L'opinione di Alberto Belloni sulla sconfitta maturata venerdì tra le mura amiche e la contestazione della curva al curatore fallimentare

Forse il suo modo di interpretare il ruolo istituzionale è parso a qualcuno troppo colorito. Probabilmente il suo ringraziamento pubblico all’avvocato Polato non è stato felice ed è sembrato persino provocatorio. Passi falsi che possono succedere, lavorando intensamente come il professionista ha fatto in queste settimane. Ma serviva un attacco tanto duro, in un frangente così delicato? E’ il dottor Nerio De Bortoli il problema attuale del Vicenza?

Anche se capisco (e condivido) la richiesta dei tifosi per una pulizia totale dell’ambiente dai residui della vecchia gestione, ritengo che nel tentativo di salvataggio della società e della categoria, il curatore abbia questioni ben più impellenti ed urgenti che occuparsi del contratto di lavoro di Cassingena Junior. Est modus in rebus. Si tratta di una questione non secondaria che però andrebbe consegnata ai nuovi azionisti, senza pretendere che ad affrontarla sia un tecnico chiamato pro tempore solo per gestire gli aspetti contabili e contrattuali di un passaggio di consegne nella spa. Il vero scandalo è l’assenza del mondo imprenditoriale, che ha lasciato il supporto al club nelle mani della gente comune. Qui si avrei visto la necessità di un comunicato ufficiale.

Martedì sarà una giornata decisiva. Speriamo solo che De Bortoli, incontrando il magistrato, porti ancora al collo quella sciarpa biancorossa che qualcuno gli ha imposto di togliere. La strada è già abbastanza in salita e non serve perdere un buon amico che sta pedalando di buona lena verso il traguardo…

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