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Martedì, 23 Aprile 2024
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Meggio trascina il Lane al Menti

Vittoria per 3-1 e tre punti frutto di una buona prestazione di squadra. Decisive le scelte dell’allenatore che surclassa Pecchia sul piano tattico. Superlativo in campo l’ex Chievo ma eccellenti anche le prestazioni di Giacomelli, Dalmonte e Barlocco. Fondamentale anche l’ingresso di Nalini. Unico un po’ sottotono Jari Vandeputte

LE PAGELLINE

GRANDI 6/7: rischia di farsi del male da solo in un rinvio al 23’, ma la Cremo non ne approfitta. Al 57’ salva alla disperata su Celar e l’intervento vale quanto una rete segnata. Altre parate interessanti e qualche uscita sicura completano una prestazione sugli scudi.

BARLOCCO 7,5: al 3’ impegna severamente Alfonso. Al 14’ si fa ammonire per gioco scorretto. Al bacio il suo assist in occasione dell’1-0. Un errore in occasione della rete che dimezza il vantaggio. Inesauribile sulla fascia è uno stantuffo che mette in grande difficoltà i meccanismi di Pecchia. Forse la migliore partita del laterale da quando veste la maglia berica.

PADELLA 6,5: assente ingiustificato sul traversone da sinistra di Pinato al 53’. Per il resto non fa eccessiva fatica a contenere le folate avversarie. Qualche protesta dei lombardi per un suo fallo di mano nel primo tempo.

CAPPELLETTI 6,5: idem come sopra. Su Ciofani, bomber avversario, chi ci doveva andare, un centrocampista? E’ il solo neo di una partita ordinata ed efficace, contro un attacco che, gol a parte, brilla solo per le iniziative di Gaetano che arrivano da dietro.

BRUSCAGIN 6,5: gara giudiziosa e concreta, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa sembra avvertire qualche malanno fisico e il suo apporto quantitativo ne risente. Resta però stoicamente in campo, dando una mano al raggiungimento dell’obiettivo vittoria.

VANDEPUTTE 5,5: prova subito al 1’ la conclusione, ma va alta. Si fa rivedere al 77’ con un altro tiro senza pretese. Tra tutti i biancorossi, appare il meno convincente. Ma il suo talento è così importante in chiave futura che bene fa il mister a concedergli minutaggio. Oggi è sottotono, ma sappiamo qual è il suo valore effettivo.

(BERUATTO n.g.): neanche 10 minuti, giusto per vivere con i compagni la festa del Menti.

RIGONI 7: sul gol del 2-1 si perde Ciofani, ma la domanda è: toccava a lui andare in marcatura sulla prima punta ospite? La sua è una prestazione di sostanza. In un centrocampo che qualche volta si trova in inferiorità numerica l’esperienza del giocatore di categoria superiore fa la differenza e comunica sicurezze a tutti i reparti.

(ZONTA n.g.): una mezzoretta nella quale si mette al servizio della squadra, nonostante la “sbessola” ampiamente incerottata. Si merita una piccola fetta di applausi.

PONTISSO 7: ha sgobbato come un negro cantando e portando la croce. Non era facile reggere l’urto là in mezzo, dove Mimmo giocava la sua scommessa più rischiosa. Scommessa vinta perché nella zona nevralgica del campo il Lane non flette e regge l’urto con disinvoltura. Bene così…

GIACOMELLI 7,5: tiro senza pretese al 38’. Assist vincente al 44’ con un passaggio preciso a rientrare. Si conferma pedina fondamentale nel Vicenza formato Cadetteria. E rispetto al Giacomelli degli anni passati evidenzia qualche dote aggiuntiva: è meno “schizzato” nei comportamenti e molto più giudizioso nella generosità, che dosa in modo intelligente.

(CINELLI n.g.): venti minuti al servizio della squadra, subito a pieno regime, senza bisogno di carburazione. Prova evidente che anche con uno spezzone a disposizione si può essere fondamentali.

DALMONTE 7: al 13’ va al tiro ma il portiere risponde bene. Come al solito le sue giocate spaccano la partita e ne sa qualcosa la Cremonese che per lungo tempo non riesce proprio a prendergli le misure. Farlo giocare dal primo minuto poteva sembrare un azzardo, dopo il guaio al ginocchio. Invece è una scommessa vinta dal mister e dallo staff medico. Nonché una gran bella notizia per i tifosi.

(NALINI 7): al 70’, appena entrato, sciorina un mezzo coast to coast e arrivato in area avversario, conclude con una sberla a fil di palo che mette in cassaforte la gara. Ribadite le note confortanti della comparsata di Pisa. Se saranno confermate, si tratta di un giocatore che può davvero fare la differenza in termini di qualità pura.

MEGGIORINI 8,5: prima opportunità al 23’ e il bomber castiga i giallorossi con un sinistro letale. Allo scadere del tempo ringrazia Jack per il tocco sapiente e sempre con lo spesso piede giustizia ancora Alfonso. Al 58’ rischia il tris delle meraviglie girando mirabilmente a rete un cross dalla sinistra: gesto tecnico di rara fattura. Poco da dire. Forse la differenza tra Vicenza e Cremonese non la fa solo lui, certo che avere là davanti un cannoniere del genere (oggi in doppia cifra) è un viatico potente. Bravo a Mimmo che l’ha fortemente voluto e a Magallini che gliel’ha portato.

(LANZAFAME n.g.): anche per lui solo 10 minuti. Forse poteva farne qualcuno in più? Giusto per motivarlo maggiormente…

MISTER DI CARLO 7,5: quando non mi convincono le sue mosse lo dico apertamente, senza scontargli nulla in memoria del suo indimenticabile contributo come giocatore. Quando (come oggi) il suo apporto alla vittoria risulta basilare, mi fa piacere tributargli i giusti riguardi. Si chiama “salire sul carro del vincitore” come suggerisce qualche fenomeno da tastiera? A me sembra coerenza e onestà intellettuale. Mimmo vince la sfida Dalmonte, vince quella del modulo e vince pura la scelta dei cambi (perché non è un caso che il terzo gol arrivi dopo le sostituzioni). Stavolta per lui solo applausi. Meritati…

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