Vicenza-Carpi: la rabbia dei tifosi costa 6mila euro
Il giudice sportivo ha sanzionato la società di via Schio per il lancio di oggetti in campo durante la sfida di sabato. Multate anche Spezia, Cittadella, Virtus Entella e Virtus Lanciano
Sono costate care al Vicenza Calcio le proteste dei tifosi nel secondo tempo della partita contro il Carpi, sabato.
Il giudice sportivo, oltre ad aver squalificato Davide Di Gennaro per una giornata, come si sapeva, ha comminato alla società di via Schio 6mila euro di multa perchè "i suoi sostenitori, al 36° del secondo tempo, lanciato una bottiglia di plastica ed alcuni accendini sul terreno di giuoco che provocavano un'interruzione della gara di circa un minuto". Il giudice ha però riconosciuto al Vicenza di aver predisposto un servizio di sicurezza adeguato, altrimenti la sanzione sarebbe stata anche superiore.
La rabbia del biancorossi si era scatenata contro i giocatori emiliani perchè protagonisti, nel secondo tempo, di un comportamento giudicato anti sportivo, con continue interruzioni di gioco per presunte simulazioni, che l'arbitro non ha comunque sanzionato.
Sono state multate anche lo Spezia, 3mila euro "per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, rivolto reiteratamente all'Arbitro cori insultanti", il Cittadella, 2mila euro per un coro contro il direttore di gara, la Virtus Entella, 1.500 euro, "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato l'inizio del secondo tempo di circa tre minuti", ed altrettanti al Lanciano per lo stesso motivo.
