Vicenza Calcio, il punto di Alberto Belloni: "Boreas e alleati, un affare da 40 milioni"
Mentre l'imprenditoria vicentina continua a tacere si allungano i tempi e i costi dell'esercizio provvisorio. Ma quanto sarà la base d'asta? Ed è un caso che in queste ultime ore si parli di un gruppo aggiuntivo a sostegno di Pioppi & C.?
Difficile dirlo, perché non è ancora chiaro quanto durerà la fase di transizione. Non avrebbe potuto essere troppo breve, per lasciare al professionista il tempo di monitorare perfettamente la situazione e studiare le varie iniziative di finanziamento. Ma non dovrà essere nemmeno troppo lunga, in quanto ogni dilatazione di tempi dell’esercizio provvisorio comporta automaticamente un aumento degli oneri a carico della procedura. C’è poi l’importantissima questione relativa all’asta.
Dopo un gran parlare di cordate interessate, questo ultimo periodo ha visto scemare molti rumors relativi: difficile dire se Sanfilippo, Sundas o la ventilata cordata padovana/vicentina possano essere ancora interessate a subentrare nella gestione del Lane. Gli unici a manifestare un interesse concreto (anche se sin qui solo nelle intenzioni) sono il gruppo Calabrò e quello di pertinenza Boreas. Quest’ultimo, in particolare, dopo essersi defilato in seguito alle tribolate trattative con ViFin, sembra aver ritrovato interesse per la società e rappresentare il soggetto che ha proposto al dr. De Bortoli un aiuto immediato per la gestione in cambio di una prelazione in corso d’asta. Ma anche qui scattano due domande.