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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Vicenza calcio tra silenzi e addii preoccupanti, cosa ne sarà del giocattolo di Marino?

Dopo la straordinaria stagione che ha condotto i biancorossi alle soglie della serie A, al momento i segnali che arrivano non confortano riguardo al futuro. Alcuni protagonisti sembrano sul punto di partenza e la società rimane in silenzio

"E adesso?" Chiusa la stagione del Vicenza con il pareggio contro il Pescara, nella semifinale di ritorno dei playoff, la domanda su cosa succederà la prossima stagione rimbalza tra i tifosi in attesa di una risposta confortante. La speranza nel cuore è che i colori biancorossi possano vivere una nuova stagione da protagonisti, la ragione però non lascia tranquilli perchè bussa a ricordare come questa serie B sia arrivata come dono della sorte e non con un programma serio e ponderato e come questo campionato, che stava per assumere i crismi di capolavoro, sia il classico jolly estratto dal mazzo di una serie a dir poco negativa. Al termine della partita di venerdì sera, le parole dei protagonisti non lasciavano intravvedere segnali particolarmente confortanti: il presidente Cunico ha esplicitamente detto di non sapere quali saranno le intenzioni del gruppo Vi Fin che ha stretto accordi con Finalfa, proprietaria del Vicenza calcio, riguardo al sostegno che i primi potranno dare a livello economico. Un appoggio che, con i sogni di serie A sfumata, potrebbe essere determinante se non addirittura vitale per il futuro dei colori biancorossi, che come al solito appare nebuloso. Lo stesso Cunico ha poi confermato di essere al passo d'addio nel suo ruolo di presidente, al pari di altri protagonisti della sorprendente cavalcata di questa stagione come il tecnico Marino e giocatori come Di Gennaro, Ragusa, Moretti e forse Cocco. Potrebbero essere proprio i programmi futuri a fare la differenza nel tentativo di tenere a Vicenza alcuni di questi nomi, ma di programmi al momento non c'è traccia e non è un bel segnale il silenzio con cui i "piani alti" hanno accompagnato la squadra nei saluti finali alla città e ai tifosi di questi giorni.
Qui tutti sperano di sentire qualche responsabile della dirigenza di via Schio (ma a questo punto sarebbe interessante anche capire chi) che dica che si vuole confermare il tecnico e l'ossatura della squadra, per riproporsi nel nuovo campionato, puntando ad un nuovo risultato eccellente, ma al momento niente pare spingere verso questa direzione, ed è un peccato perchè il Menti delle ultime partite ha dimostrato di essere un catino pronto a ribollire di passione e che le nuove generazioni sono pronte a sostenere e a cucirsi addosso questi colori se c'è un risultato sportivo per cui lottare. Questa stagione potrebbe fare da volano per riuscire a riportare accanto al Vicenza realtà importanti anche a livello imprenditoriale. E' un'occasione che bisogna saper sfruttare con la consapevolezza che, come si dice, certi treni poi non passano più e che lasciare fare al destino prima o poi potrebbe anche risultare un autogol con conseguenze ben peggiori di certi che si vedono in campo.

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