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Il Vicenza al Menti si butta via, anche il Bari fa bottino pieno

Ancora una volta il Vicenza cade in casa, stavolta in uno scontro contro una diretta rivale. I biancorossi sotto dopo cinque minuti di gara per il gol di Caputo, si arrendono costruendo troppo poco per meritare almeno il pari

Il Vicenza è come Penelope: disfa in casa quello che faticosamente costruisce fuori. Il problema è che questa era una partita decisiva e che la si è persa male, con il Bari che ha eseguito perfettamente quello che si era proposto di fare: vantaggio nei primi minuti e poi un calcio fatto di tanta corsa, tanto agonismo, zero fronzoli premiato però dai tre punti finali. IL VIDEO DELLA PARTITA

Pensare che i pugliesi hanno concluso il primo tempo con cinque ammoniti, ma i biancorossi nel secondo tempo non sono mai riusciti a sfruttare a loro vantaggio questa situazione. Il Bari poi l'espulso l'ha patito (l'attaccante Caputo autore del gol vittoria) ma solo nei minuti di recupero  quando ormai non poteva più determinare le sorti dell'incontro in maniera decisiva. Da rivedere anche qualche scelta del mister la cui decisione di inserire Castiglia a centrocampo non solo non ha dato i frutti sperati ma anzi si è rivelata controproducente con l'ex spallino che oltre ad essere protagonista negativo in occasione del gol dei galletti ha inanellato anche tutta una serie di errori in fase di impostazione.

LA CRONACA:  Dopo neanche venti secondi di gioco il Bari tentava subito la sorte con un destro di Ghezzal che da posizione centrale spediva alto sopra la traversa. Gli ospiti davano l'impressione di voler fare la partita da subito, e trovavano anche il modo di passare in vantaggio al 5' quando Castiglia invece che rinviare il cross rasoterra di Sciaudone si impappinava davanti all'area piccola, dando modo a Caputo di toccare dentro da pochi passi. Lo svantggio mandava in tilt il Vicenza che cercava di imbastire qualcosa ma soffriva decisamente la grinta e la fisicità con cui il Bari interpretava la gara. Il primo tiro degno di nota per i biancorosso era di Laczko, schierato a sorpresa sulla sinistra al posto di Di Matteo: l'ungherese provava la botta dalla distanza  ma la palla usciva di qualche metro. Il tutto anticipava di un minuto la prima grande palla gol, costruita con un'azione Semioli-Bojinov con l'attaccante che metteva indietro per l'accorrente Ciaramitaro che da centro area, colpiva sporco di prima intenzione andando a pizzicare la base esterna del palo. Al 28' ancora Ciaramitaro pescato in area da Semioli stoppava palla di petto e rovesciava chiamando Lamanna alla risposta in angolo. Alla mezzora Ghezzal tentava il destro dal limite cercando di sorprendere Bremec, spostato sulla sua sinistra: il portiere riusciva a recuperare distendendosi e bloccando. La risposta del Vicenza era affidata ad una punizione di Bojinov con palla che deviata dalla barriera planava morbida tra le braccia di Lamanna. A cinque minuti dalla fine, sugli sviluppi di un'azione nata da un calci di punizione battuto da Bojinov, la palla arrivava a Brighenti che provava la conclusione sulla falsariga del jolly trovato a Brescia ma il tiro gli usciva basso con Lamanna attento a bloccare. Il primo tempo si chiudeva sull'uno a zero per il Bari che però andava negli spogliatoi con anche cinque ammonizioni sul groppone.

Da subito il Vicenza a riprovava la sortita in avanti nei primi minuti della ripresa con Ciaramitaro che arrivava a deviare in ritardo di testa il cross di Semioli con palla che superava Lamanna in uscita ma terminava larga sul fondo. Era il Bari però a rischiare di raddoppiare al dodicesimo quando Martinelli si faceva sorprendere lasciando Caputo libero di andare alla conclusione in area con Bremec che doveva distendersi a deviare in angolo. Bisognava attendere il ventisettesimo della ripresa per rivedere il Vicenza costruire qualcosa degno di nota e lo faceva con il neoentrato Giacomelli che sceso sul lato esterno sinistro dell'area di rigore metteva un cross rasoterra ad uscire che però Bellazzini sprecava calciando malamente alle stelle. Il Bari si chiudeva per ripartire con il solo Caputo in avanti che bastava a mettere in difficoltà gli insufficienti Martinelli e Camisa, e il Vicenza non riusciva a combinare più nulla di buono fino all'ultimo minuto di recupero quando un cross alla disperata raccolto di testa da Laczko passava tutto lo specchio della porta senza nessuno pronto a buttarla dentro. Finiva così. Tutto sbagliato, tutto da rifare.

IL TABELLINO DELLA GARA

Vicenza (4-4-2): Bremec; Brighenti, Camisa, Martinelli, Laczko; Semioli (81' Padalino), Castiglia, Ciaramitaro, Bellazzini (73' Tiribocchi); Malonga (66' Giacomelli), Bojinov.
A disposizione: Coser, Di Matteo, Milanovic, Cinelli. Allenatore: Dal Canto.

Bari (4-3-3): Lamanna, Sabelli (67' De Falco), Ceppitelli, Dos Santos, Ristovski; Defendi, Polenta, Sciaudone; Ghezzal, Caputo, Iunco.
A disposizione: Pena, Altobello, Aprile, Fedato, Galano, Tallo. Allenatore: Torrente.

Arbitri: Mariani di Aprilia, assistenti Longo e Bianchi, quarto uomo Fabbri.

Reti: 5' Caputo (B)

Note: Serata mite, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Ristovski (B), Ghezzal (B), Ceppitelli (B), Dos Santos (B), Iunco (B), Ciaramitaro (V), Camisa (V). Espulso al 92' Caputo (B) per doppia ammonizione. Angoli: 2-3. Recuperi: 0' pt, 3' st.

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