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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Tifosi biancorossi: il "neonato" Club Salvi

In pochi mesi l'iniziativa, nata da un'idea di Daniele Rossi e della figlia del compianto calciatore, ha già raccolto oltre 400 soci: tutte le prossime, importanti, inziative. Il dg Bedin sulla targa Morosini: "Stiamo lavorando per portarla al Menti"

Il clima calcisticamente nuovo che si respira a Vicenza è evidente in molte cose. Una tra queste è la nascita del nuovo Club Biancorosso intitolato a Giancarlo Salvi, indimenticato regista del Real Vicenza di GB Fabbri.

L’iniziativa è nata il 18 luglio scorso da un’idea del supertifoso Daniele Rossi e della figlia del calciatore ligure, Monica. Il sodalizio, costituitosi attorno ad un gruppo di 11 soci fondatori, ha fatto subito da catalizzatore al crescente consenso verso l’entrata in campo di Renzo Rosso, raggiungendo via via un numero di iscritti che oggi oltrepassa le 400 unità, accreditandosi come il Club più numeroso della famiglia del CCCB.

L’attuale Consiglio direttivo vede come presidente onorario Paolo Rossi, come presidente Anna Belloni e come vicepresidente lo stesso Daniele Rossi con Silvia Bon. L’attività del Club si orienta in due direzioni: il sostegno alla squadra per la sua attività agonistica e l’impegno sociale attraverso iniziative benefiche e culturali.

Nel calendario per il prossimo futuro troviamo già alcuni appuntamenti di rilievo.

Per prima cosa è in fase di organizzazione un grande apericena a Casa Vicenza durante il quale, oltre a festeggiare la nascita del sodalizio, verrà presentata la rinascita del Circolo Ex Biancorossi. Per i più giovani, ricordiamo che si tratta di un’associazione voluta negli anni ’50 dall’industriale (ed ex portiere biancorosso) Nello Dalla Fontana, che per molti anni ha tenuto legati i giocatori non più in attività nel ricordo delle glorie passate e dei compagni scomparsi. Con la morte del fondatore e l’invecchiamento dei soci originari, il Circolo è andato via via riducendo la sua attività, fino ad esaurirsi. Grazie allo stimolo del Club Giancarlo Salvi e alla sensibilità del Vicenza Calcio, lo sforzo sarà quello di far rivivere l’iniziativa, trovando proprio nella serata allo Stadio Menti il punto di partenza per riannodare i fili col passato.

Si conta nell’occasione di poter avere la presenza di tanti nomi importanti che hanno caratterizzato l’ultima parte dei 116 anni di storia del Club di via Schio, magari almeno uno dei due Palloni d’Oro che impreziosiscono il Palmares berico.

Altro evento importante è costituito dall’organizzazione di un 2° Memorial in collaborazione con la società biancorossa intitolato a Giancarlo Salvi, con la presenza di una decina di squadre italiane e straniere da disputare il prossimo 4 e 5 maggio al “Romeo Menti”.

E non saranno certo le uniche sorprese per gli appassionati della Nobile Provinciale. C’è, fra l’altro, un interesse particolare degli sportivi per la sorte della targa a Mario Morosini, attualmente rimasta nella struttura di Isola e circa l’intitolazione delle Curve allo stadio, uno delle quali, come si sa, sembrava votata al nome di Giulio Savoini, recordman di presenze in campo nell’intera epopea biancorossa. Si tratta di una questione che attiene più alla Società che ai desiderata dei tifosi, per cui abbiamo girato l’argomento al direttore generale Paolo Bedin. Ecco la sua risposta:

“Come società, siamo fortemente legati alle radici profonde del club e credo lo si possa vedere già dalle foto sui muri, sul tunnel e a Casa Vicenza. Questo aspetto è destinato addirittura ad intensificarsi. Per quanto attiene alla targa di Morosini, va detto che stiamo approfondendo con la curatela e col gestore della struttura gli aspetti di uno spostamento della stessa. Piermario, che ho avuto il privilegio di conoscere, era una persona straordinaria, che vogliamo continuare ad onorare, attraverso anche il Torneo a lui dedicato e attraverso il ripristino di un suo ricordo, magari con emblema e foto, sugli spalti.

Più complessa la faccenda delle intitolazioni. Sin qui non l’abbiamo affrontata in modo prioritario, non fosse altro per la questione pendente del possibile nuovo stadio. Come per Morosini, peraltro, anche in questo caso abbiamo voluto subito evidenziare il rilievo che diamo alle figure che hanno fatto la nostra storia, per esempio confermando immediatamente i posti in onore di Giulio Savoini e Marcello Mantovani.

Concludo sulla questione delle altre poltroncine personalizzate acquistate durante la curatela. Abbiamo avuto segnalazioni in questo senso, ma sono già state date disposizioni per mantenere l’assegnazione alle persone cui sono state dedicate. Mi sembra che ora sia tutto a posto, ma se qualcuno non fosse già stato contattato dalla segreteria, prego di voler mettersi in contatto con noi per risolvere anche questo problema.”

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