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Serie B nel caos tra crack, partite comprate e calcioscommesse

L'inizio del campionato di serie B slitta al 4 settembre. Lo ha deliberato l'assemblea di Lega a causa dell'eccessiva incertezza sulla situazione di Catania e Teramo. E il Cagliari sogna la riammissione in A, ai danni dell'Atalanta

Sarà il 4 settembre e non più il 21 agosto, la data di inizio del prossimo campionato di serie B. Anzi per meglio dire della "Lega Nazionale Professionisti B", come si chiamerà il campionato cadetto a partire dall'anno prossimo. Lo spostamento della data di inizio della stagione, come la nuova denominazione, fanno parte di una serie di decisioni deliberate nel corso dell'Assemblea straordinaria della serie B, tenutasi nella giornata di mercoledi scorso.

La serie B ha inteso così agevolare il lavoro del procuratore Stefano Palazzi che dovrebbe quindi avere il tempo necessario per concludere le indagini che vedono coinvolte Catania e Teramo per i rispetti illeciti contestati. Se sarà escluso il Catania, toccherà all'Entella (retrocessa ai playout) prenderne il posto, se sarà escluso il Teramo il posto andrà all'Ascoli (secondo in classifica in Lega Pro). Quanto invece al posto lasciato libero dal Parma, a causa del fallimento dei ducali, in testa alla speciale graduatoria dei ripescaggi si trova il Brescia, già presente alla assemblea della Lega.

«Cerchiamo normalità - ha commentato il presidente Abodi - in un momento difficile per colpa di 30 delinquenti. Il campionato inizierà pulito e tutti saranno più responsabilizzati, con nuova credibilità». La B chiuderà l’andata entro il 31 dicembre, giocando ancora nelle vacanze di Natale e facendo qualche infrasettimanale in più; confermata la fine del torneo il 20 maggio. I calendari saranno varati attorno a Ferragosto.

La giustizia sportiva intanto è tornata ad occuparsi dell'Atalanta (Serie A) per fatti accaduti nel 2011 che vedrebbero coinvolti l'ex tecnico Stefano Colantuono e l'attaccante Guido Marilungo. L'Atalanta rischia fino a quattro punti di penalità nel campionato appena concluso, caso in cui verrebbe superata dal Cagliari, finendo retrocessa in serie B al posto dei sardi, che verrebbero quindi riammessi nella massima serie. Una ipotesi che il d.g. Marino respinge con forza: «Non mi preoccupa il calcioscommesse, per alcuni di questi illeciti siamo stati già giudicati e le pene, dopo il giustizialismo nei nostri confronti, si sono molto attenuate».

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