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Gasparin nuovo amministratore delegato del Catania

Il vicentino è stato chiamato a raccogliere la difficile eredità di Lo Monaco. Ex operaio a Schio, è stato dirigente del Vicenza dal 1989, chiamato da Dalle Carbonare, sino al 2006

E' l'ex dirigente biancorosso Sergio Gasparin il nuovo amministratore delegato del Catania, una delle società rivelazione di quest'anno in serie A. All'ex operaio della Lowara, tocca rilevare la pesante erdità di Lo Monaco: "Catania? E' una piazza appetibile e dove c'è un progetto serio e ben orchestrato io non mi tiro mai indietro anche se non sono stato contattato dalla società rossazzurra - ha dichiarato Gasperini -  Comunque Lo Monaco è un amico di vecchia data e ha fatto benissimo in questi anni, portando avanti un progetto in compartecipazione con il presidente Pulvirenti".

Gasparin fa indiscutibilmente parte di una delle più belle pagine della storia del Vicenza Calcio. Dopo qualche esperienza di successo come allenatore con Bassano e Giorgione, nel 1989 arriva la chiamata del Vicenza, acquistato da poco da Delle Carbonare. Con Gasparin al timone della squadra, il Vicenza vive un'altra stagione d'oro come quella con Paolo Rossi.

Nel 1992/93, con Renzo Ulivieri, il Vicenza sale in Serie B e nel 1994/95, con Francesco Guidolin, conquista la Serie A, sedici anni dopo l’ultima volta. L’apporto tecnico e amministrativo di Gasparin assume un ruolo fondamentale nella scalata al successo della società veneta. Elementi come Sartor, Di Carlo, Murgita, Ambrosetti, il bomber uruguaiano Otero rappresentano le chiavi del successo vicentino. Al primo anno nella massima serie chiude al nono posto.

Malgrado i guai finanziari del patron Dalle Carbonare (un crac da 860 miliardi di vecchie lire), il Vicenza continua a volare fino ad arrivare alla storica conquista della Coppa Italia contro il Napoli e alla finale di Coppa delle Coppe sfumata contro il Chelsea di Vialli e Zola. Nel 1999 il Vicenza passa agli inglesi (alla finanziaria Enic) e Gasparin ottiene un grande riconoscimento perché i dirigenti inglesi gli offrono la possibilità di controllare i movimenti di mercato non solo del Vicenza, ma anche delle controllate del gruppo inglese( Aek Atene, Basilea e Slavia Praga).

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Il lavoro di Gasparin è così notato da Zamparini, alla ricerca di un uomo forte per rilanciare la sua creatura d'allora, il Venezia. Con Prandelli alla guida del sodalizio veneziano, sale subito in A, ma nella stagione successiva le cose si mettono male e la società retrocede in B. Gasparin ritorna a Vicenza e dirige la società biancorossa fino al 2006. Poi il passaggio in Sicilia, a Messina con Franza. Il fallimento della società giallorossa lo porta ad Udine, dove sostituisce Leonardi ed assume l'incarico di direttore generale e amministratore delegato. Nel 2010 si trasferisce a Genova, sponda Sampdoria, dove sostituisce Marotta, andato via alla Juventus. Alla Sampdoria, Sergio Gasparin assume l'incarico di amministratore delegato con Doriano Tosi nelle vesti di direttore sportivo. Sfumato il sogno Champions League, il rapporto tra Garrone e Gasparin si logora fino all'addio nel dicembre 2010, prologo dell'amara retrocessione della Samp a giugno.

Durante la breve avventura con i blucerchiati, Gasparin ha lavorato a stretto contatto con Renato Favero (legati da una pluriennale amicizia, a lavoro con il dirigente già a Vicenza e a Messina), profondo conoscitore del calcio sudamericano, scuot di comprovata esperienza (ha portato in Italia gli argentini Diego Milito ed Ezequiel Lavezzi) che potrebbe essere uno degli uomini di fiducia da portare a Catania nel proseguimento del certosino lavoro effettuato da Lo Monaco nella ricerca di talenti sudamericani da lanciare a grandi livelli.

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