rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Sport

Il Lane mette la freccia e sorpassa il Padova

Tre gol alla Samb e gran bel gioco. Ma l’espulsione di Santurro al 3’ è parsa quanto meno affrettata: le pagelle

GRANDI 6: i padroni di casa hanno provato ogni tanto a metterlo in difficoltà, ma la mazzata dell’inferiorità numerica ha palesato ancor più la differenza tecnica tra le squadre in campo. Così il buon Matteo si è goduto l’aria di mare, come fosse in vacanza.

BARLOCCO 6,5: sta migliorando di partita in partita la sua resa nelle proiezioni offensive. Devastante la sua discesa al 69’, che testimonia anche il raggiungimento di un’ottima forma fisica. Se gioca così, sarà difficile per Liviero contendergli il posto.

CAPPELLETTI 7: il suo rendimento è attualmente al top. Oggi la Samb non era nelle condizioni di mettere alle corde la difesa berica e lui ne approfitta. Va in gol al 23’ con una gran zuccata (complice il portiere marchigiano), si propone spesso in avanti, senza dimenticare di presidiare la sua area quando serve. Prova maiuscola.

PADELLA 7: altra prestazione da incorniciare. E’ vero che non deve fare molta fatica come argine, ma si fa trovare sempre pronto quando si libera qualche corridoio. Come al 51’ quando gli riesce un break a centrocampo che lui sfrutta con una discesa perentoria, conclusa con l’assist vincente per il 2-0. E ci riprova qualche minuto più tardi…

BRUSCAGIN 6: meno convincente in fase di spinta rispetto al suo compagno di fascia opposta. Lascia poche tracce nel taccuino del cronista, nonostante l’incontro si presti alla ricerca di gloria da parte dei difensori. Fa il suo compitino con diligenza, ma niente di più.

PONTISSO 6/7: gara tutta di sostanza come centromediano metodista, ruolo per lui insolito ma che interpreta in modo convincente. Tanta legna portata a centrocampo e un gol da antologia, con un missile scagliato da una trentina di metri che si infila giusto nel sette di Raccichini. Da applausi…

RIGONI 6/7: in una gara in cui bisogna correre un po’ meno e raggionare tanto, lui mette sul piatto della billancia una vita di calcio al top e guida la squadra ad un atteggiamento sereno e concreto. Alla mezzora si inserisce con convinzione verso la porta avversaria, segno che anche la gamba comincia a girare.

CINELLI 7+: il gol di mercoledì e la fascia da capitano che torna dopo tanto tempo sul suo braccio, lo galvanizzano. La sua è una prestazione di alto livello, nella quale non solo tiene in mano la bacchetta da direttore d’orchestra, ma si fa carico anche del lavoro sporco, restando in partita fino al 94’.

VANDEPUTTE 7: questo ragazzo non solo ha classe da vendere ma è capace di adattarsi a più ruoli senza scendere di qualità. Messo a fare il trequartista, diventa subito una spina nel fianco degli uomini di Montero, che per tutto il match non trovano l’antidoto alle sue scorribande. Gli manca il gol, ma ci prova in ripetute occasioni. L’unica censura è per la ripartenza micidiale del Lane al 34’, quando basterebbe un passaggio giusto per propiziare il gol ma lui sbaglia la misura. E’ però su di lui che il portiere Santurro commette il fallo decisivo al 3’.

SARANITI 6: non gioca una brutta gara, proponendosi spesso nell’area di casa, come al 41’ e al 54’ quando sfiora il gol. Ma un conto è la grinta, un altro il nervosismo inutile. Rischia infatti di rimettere in pari il conto dei giocatori e giustamente l’allenatore lo richiama in panca al 55’.

GUERRA 6,5: un altro passo in avanti verso la forma migliore. Non è ancora il bomber che vinse la classifica cannonieri due anni fa e nemmeno quello che ha disputato un’ottima seconda parte di stagione con Colella, ma il suo apporto alla squadra è evidente e il gol messo a segno, nonostante la carambola sull’estremo difensore, potrebbe essere un segno dei tempi nuovi.

MAROTTA 6+: diavolo d’un Artigliere. Entra a giochi già fatti e per poco non riesce a mettere il suo sigillo al quarto gol.

ZONTA 6+: il tecnico lo mette in campo e il bassanese non perde tempo. Sprizza energia da tutti i pori e macina chilometri utili al possesso palla.

ZARPELLON 6 : poche palle toccate bastano a dare l’impressione che ci sia e che possa rappresentare un valore aggiunto nel Vicenza che verrà.

SCOPPA 6: per la serie l’importante è esserci, timbra anche lui il cartellino, giusto per far sapere che se serve c’è anche la sua candidatura.

Mister DI CARLO 8: il suo Lane riceve un grazioso regalo (qualcuno mi dica onestamente che cosa avrebbe detto se l’espulsione fosse stata fischiata contro un vicentino, a partita appena iniziata) ma la fortuna bisogna meritarsela. Contro la Virtus Verona il Vicenza in superiorità numerica aveva pasticciato e stentato. Oggi il mister non ha sbagliato nulla. Un capolavoro di atteggiamento tattico, con la squadra che pressava alto, tenendo schiacciati i rossoblù ed impedendo loro qualsiasi tentativo di reazione. Un Lane praticamente perfetto. E’ presto per fare troppa festa, ma la classifica parla chiaro. Prima vedevamo davanti le penne di coda delle galline. Oggi, se ci giriamo, ne vediamo il becco…

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Lane mette la freccia e sorpassa il Padova

VicenzaToday è in caricamento