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"Riuscirà il Vicenza Calcio a risollevarsi?"

Alberto Belloni ha posto questa domanda a numerosi tifosi "vip" durante la serata all'Astra "Via i mercanti dal Menti"

Magari poi non sarà così, ma a leggere i primi segnali dopo il fallimento e la concessione dell’esercizio provvisorio si potrebbe dire che il vento è davvero cambiato per il Lane.

Piccole cose, se paragonate all’ampiezza dei problemi da risolvere di qui a giugno, ma che danno morale e rendono quella che poteva apparire una salita impossibile una china da affrontare con un certo ottimismo. Prima la risposta formidabile dei tifosi alla serata dell’Astra, poi il successo incredibile dell’esodo dei supporter biancorossi verso Teramo, quindi l’inaspettata presenza del curatore fallimentare De Bortoli sugli spalti dei popolari al Bonolis e infine la magica serpentina di Giacomelli che ha propiziato tre punti pesanti e beneauguranti.

Un clima di entusiasmo che ha coinvolto un po’ tutti e che qui sintetizziamo con le opinioni di alcuni tifosi berici: amministratori, tecnici, giornalisti e semplici tifosi. Per tutti la domanda è stata una sola: “Riuscirà il Vicenza Calcio a risollevarsi dalla nefasta situazione in cui è stato spinto?”

Le risposte

MARCO ZOCCA (politico)

“Sono convinto che molti vecchi amici torneranno ora finalmente a gestire il Vicenza Calcio e che questa ritrovata unità ci porterà a rinverdire i vecchi fasti. Molto importante è stato l’intervento sollecito del Tribunale, che si è fatto carico di un colpo di spugna che si doveva tirare assai prima per salvare 116 anni di storia”

LUISA NICOLI (giornalista)

“Io sono tra quelli che mai avrebbero voluto vedere il fallimento, ma nell’ultimo periodo non era rimasta altra strada. Mi auguro che così si possa ripartire, anche se non è facile. Bisogna arrivare all’asta con un soggetto in possesso di un progetto vero, che non vuol dire andare subito in serie A, ma avviare una programmazione virtuosa.”

SILVIA BON (Influencer)

“Da supertifosa dico che finalmente sono stati allontanati dalla stanza dei bottoni personaggi loschi e ambigui. Buon lavoro ora al gestore della società che dovrà ora reperire le risorse necessarie a finire la stagione. Speriamo che poi al momento dell’asta il territorio vicentino sappia produrre un’iniziativa che salvi e consolidi i nostri amati colori.” MONICA SALVI “Se papà Giancarlo fosse vivo sarebbe qui con noi a combattere per salvare il Lane. Sono felice del ruolo che sta portando avanti il Tribunale e spero, da mamma di un giovane calciatore, che tra le priorità ci sia la salvaguardia del nostro settore giovanile che in questo momento rischia di essere cancellato. Sono fermamente convinta che alla fine i soldi salteranno fuori, perché chi ne ha le possibilità si metterà una mano sul cuore.”

MARISA TERZO (vice presidente del Centro Coordinamento Clubs Biancorossi)

“L’augurio è che ora arrivi qualcuno di serio che possa dare una sterzata decisa rispetto al passato. Mi sento ottimista, perché Vicenza saprà rispondere ai richiami di solidarietà. La perdita di una squadra così gloriosa, come ha detto il Sindaco, sarebbe una ferita non solo sportiva, ma anche sociale e culturale. Spero che non solo Rossi, ma anche Baggio possano avvicinarsi al Lane, perché abbiamo anche bisogno di forti testimonial.”

UMBERTO NICOLAI (assessore allo Sport)

“Vorrei essere ottimista, anche se questa situazione era ormai quasi scontata da anni. Abbiamo perso tante occasioni e non sarà facile raddrizzare la barca, anche perché qualsiasi aiuto di qui alla fine del campionato sarà da considerare quasi a fondo perduto. Servono persone serie e capaci. Speriamo che il mondo imprenditoriale, che negli ultimi anni in verità non è stato particolarmente generoso verso lo sport vicentino, voglia avvertire la gravità del momento.”

EMANUELE ARENA (manager)

“Ora che il Vicenza è pulito dalle vecchie scorie, voglio credere che ci saranno imprenditori locali disposti a scommettere e ad impegnarsi per la sua rinascita. Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto cose allucinanti. Mi pare infine significativo che giù qualche grande personaggio del calcio si sia fatto avanti per dare una mano ai biancorossi. Magari potevano non aspettare il fallimento, dico io…”

MIMMO DI CARLO (allenatore)

“Io sono un ottimista di natura, perché non dovrei esserlo adesso parlando di una squadra che amo tanto. Forse quanto di brutto è successo, doveva succedere per creare un clima nuovo e nuove opportunità. Spero che le cose cambino e che il nostro Vicenza torni grande.”

FRANCESCO RUCCO (politico)

“Anche io mi sento ottimista, perché le risorse di città e provincia ci sono e sono incredibili. L’Amministrazione Comunale dovrà fare la sua parte e muovere le leve a sue disposizione per rendere possibile un coagulo di forze. L’auspicio sincero è che alla fine tutta la fede dei tifosi sarà ripagata, ma spetterà anche a noi vigilare affinché non possano più essere compiuti gli errori commessi sin qui. I nuovi proprietari dovranno farlo ascoltando il cuore e non in cerca di poltrone.

MAURIZIO SALOMONI (presidente del Centro Coordinamento Clubs Biancorossi)

“Stiamo iniziando un percorso duro ma sono certo che ce la faremo. L’importante ora è riuscire a coagulare attorno al Lane persone oneste, coraggiose e con sufficiente risorse per portare il Vicenza fuori dalla palude.”

ANDREA FABRIS (avvocato)

“Da vicentino e tifoso del Lane da sempre, ho seguito col cuore gli ultimi sviluppi negativi della società. Voglio però dire che le strade per uscirne ci sono: non facili né scontate ma ci sono. Ho anche citato diversi esempi di altri club incappati in dissesti e sanzioni ma poi usciti dal tunnel. Tra questi, il caso del Parma che, per molti versi, potrebbe costituire un riferimento per il futuro dei biancorossi. L’unità ritrovata tra le varie componenti che stanno attorno al Vicenza Calcio mi fanno ben sperare. E io sarò come al solito al Menti a tifare per i nostri colori.”

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