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Martedì, 23 Aprile 2024
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Pro Vercelli - Vicenza: scontro tra nobili decadute

Lunedì alle 20:30 il Lane giocherà al Silvio Piola: il pre partita di mister Modesto

IL Lane giocherà a Vercelli forte della carica orale dopo la vittoria in Coppa Italia. Ancora attesa per i tempi di recupero di Ierardi, mentre rientra nel gruppo Michele Cavion. Ancora un supporto notevole da parte dei tifosi biancorossi: saranno più di 600 in trasferta. Conferenza stampa del mister alla vigilia della partita di domani al Silvio Piola. Una partita che, al di là della contingenza, ha di certo un significato di amarcord. Si incontrano le due squadre di maggiore anzianità del girone A di serie C (1898 i padroni di casa, 1902 gli ospiti). Due squadre che hanno disputato, una contro l’altra, una finale scudetto, nel 1911 (3-0 e 1-2) con gol berico di Ciscato. Sei le presenze in serie A dei leoni bianchi, 30 quelle dei vicentini. Ma sentiamo le risposte di mister Modesto alle domande dei giornalisti.

  • Come vi siete sentiti al ritorno dalla serata della Juventus Arena?

“E’ stata un’esperienza indimenticabile in una gara giocata alla grande. E la nostra volontà è ripetere domani la stessa prestazione a livello di efficacia e di atteggiamento. Sappiamo che adesso ogni partita diventa determinante.”

  • Che squadra è la Pro?

“Loro hanno in organico giocatori di buon livello. Come e più di noi hanno avuto alti e bassi ma la qualità c’è tutta. Come ho detto ora bisogna avere continuità: soprattutto noi non ci possiamo più permettere risultati altalenanti.”

  • Cosa vorrebbe dalla squadra?

“Vi dico cosa non vorrei: rivivere momenti come contro il Sangiuliano. L’episodio sfortunato può capitare, avete visto mercoledì con la traversa finale dei bianconeri, ma non ci possono essere pause inspiegabili.”

  • Giocatori in salute in settimana?

“A parte il guaio di Ierardi, sul quale avremo idee chiare solo domani dopo l’ecografia e i soliti lungodegenti, li ho tutti a disposizione, compreso il rientrante Cavion. C’è un po’ di stanchezza per le continue partite ravvicinate, ma abbiamo avuto tempo di recuperare. L’assenza di Mario mi ha rattristato parecchio perché lui è determinante nel nostro gioco. Un episodio sfortunato, perché non si è nemmeno accorto del momento esatto dello stiramento. Ndiaje non l’ho certo scoperto a Torino. Lo vedo tutti i giorni e so che è un giocatore fisico ma intelligente. Mercoledì era solo la sua quarta partita titolare tra i professionisti e avete visto con che peso caratteriale se l’è giocata.”

  • Un commento sul giallo comminato a Jimenez…

“Il regolamento sembra chiaro, tuttavia dovrebbe esserci spazio per il buon senso. Sono stato giocatore e vi dico che se proseguiamo sulla strada di impedire ai ragazzi le manifestazioni di entusiasmo spontaneo non so se facciamo il bene del calcio.”

  • Lei a Vercelli ha allenato, lasciando un buon ricordo. Che effetto le farà giocarci contro?

“Succede, nello sport. Ma su quella piazza ho instaurato un rapporto speciale e l’aspetto sentimentale è una cosa che io apprezzo molto. Per questo ci sto provando anche qui a Vicenza.”

  • Ultima cosa, come di consueto. Un nome certo tra i titolari…

“Sto valutando tra Iacobucci e Confente. Ma vi dico Begic.”

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