rotate-mobile
Sport

Pordenone-Lr Vicenza: tre punti che possono cambiare tutto

La vittoria esterna col Pordenone propiziata dai gol di tre dei giocatori più discussi: Longo, Di Pardo e Taugourdeau, inframmezzati dal rigore di Meggiorini

La vittoria esterna col Pordenone propiziata dai gol di tre dei giocatori più discussi: Longo, Di Pardo e Taugourdeau, inframmezzati dal rigore di Meggiorini. Il Vicenza, senza eccellere, mostra però alcuni miglioramenti significativi. Ora i biancorossi non sono più ultimi, ma la strada per risalire è lunga. Tra i migliori in campo, oltre al terzino ex juventino, anche Diaw e Di Pardo. Qualche sbavatura nella prova di Padella.

GRANDI 6,5: para su Cambiaghi al 27’. Al 55’ fa il miracolo sulla prima conclusione dei ramarri ma niente può sul tapin ancora di Cambiaghi. Nel complesso si guadagna bene la pagnotta.

CAPPELLETTI 6-: là dietro si soffre oltre il lecito, vista la prima linea non trascendentale dei ramarri. Inoltre non si vede mai a supporto delle azioni d’attacco. Ha fatto di meglio. Un cartellino giallo.

(SANDON) n.g.: entra agli sgoccioli di gara e si fa subito ammonire. Giudizio rinviato.

PASINI 6+: in un’inedita difesa a tre fa il suo, tenendo la posizione e facendo buona guardia nei momenti difficili, Esperimento da riprovare.

PADELLA 5,5: il suo liscio all’8’ mette in condizione Folunrunsho di andare in vantaggio ma il nigeriano calcia sul palo esterno. Il generale il meno convincente tra i 3 Moschettieri della difesa.

CRECCO 6: è stata senz’altro la migliore prestazione in maglia biancorossa. Niente di speciale, intendiamoci, ma riportato al suo ruolo naturale di esterno alto in un centrocampo a quattro, non dispiace e dà un sufficiente contributo alla manovra. Ammonito pure lui.

(BRUSCAGIN) n.g.: nulla da segnalare, se non che è tornato disponibile.

RANOCCHIA 5/6: Ci prova da lontano al 4’, al 10’ e poi ancora al 15’ ma senza fortuna. L’ultimo tentativo prima del riposo è inefficace. Al  55’ prova a difendere un pallone che va ad uscire sul fondo: non è mestiere suo e Mensah lo uccella sanguinosamente, propiziando il pareggio. Prova a far male a Perisan al 64’ ma senza esito. Dopo essere stato il direttore d’orchestra per quasi tutti il primo tempo, cala clamorosamente alla distanza, mostrando anche troppo nervosismo. Ammonizione di troppo.

(TAUGOURDEAU) 6: ci prova a 2 minuti dalla fine ma il tiro è debole. Al 47’ si fa trovare al posto giusto al momento giusto e confezione il poker biancorosso.

ZONTA 6+: il soldatino sciorina una gara giudiziosa, nella quale macina chilometri e cerca anche di ragionare. La zona nevralgica del campo, messa così, trae notevole beneficio.

DI PARDO 7: il suo traversone alla mezzora arriva un po’ avventurosamente sui piedi di Longo che spinge in porta. Dopo un inizio di campionato disastroso, a Lignano mostra a tratti la qualità del suo gioco, finendo nel taccuino dei migliori. Delizioso il suo gol.

PROIA 6: tira in porta al 27’ ma la sua botta è deviata. Pur senza fare cose straordinarie, interpreta bene un ruolo che non è proprio il suo. Cuce molte azioni, rientra a dare una mano indietro e prova anche ad andare tra le linee. Non ci riesce, ma la strada è quella giusta.

(DALMONTE) 6/7: al 68’ prova la gran botta ma niente di fatto. Tiro parato al 77’. Quando fa la sua comparsa in campo, il Vicenza che stava spegnendosi, trova nuove idee e vigore. Difficile tenerlo fuori, se sta bene.

LONGO 6: al 30’ si ritrova sui piedi un grazioso regalo della retroguardia neroverde e non sbaglia, portando avanti il Lane. La sua non è una prestazione degna di passare agli annali, ma pur mostrando i soliti difetti stavolta ci mette “gana” e indovina anche qualche giocata per i compagni. Avanti così…

(MEGGIORINI) 6+: all’81’ è bravo tre volte in area: per come prende il tempo al difensore, per come accentua il fallo (che però c’è) e per come batte dagli 11 metri senza sentire il peso dell’emozione. Potenza della lunga esperienza.

DIAW 7. Tiro alto al 17’ e si ripete al 42’. Assist di tacco da cineteca al 43’ per lo 0-2. Al 45’ potrebbe fare di meglio nello stacco aereo: ne approfitta Camporese per dimezzare le distanze. Ancora un tentativo, alto, al 73’. A tempo scaduto ecco il secondo assist, quello che vale la partita: passaggio vincente per Taugourdeau per un gol facile facile. In netta crescita rispetto al giocatore timido visto in precedenza. Ma la quarta sanzione disciplinare urla vendetta.

Mister BROCCHI 6,5: sta plasmando la squadra secondo il suo credo calcistico. Al Teghil il suo Vicenza non incanta certo, ma sarebbe fuorviante non dire che c’è stata una crescita rispetto al recente passato. Il Vicenza di Mimmo, abbiamo detto in molti, questo incontro non l’avrebbe vinto. E’ solo teoria, ma è un fatto che, almeno a tratti, si è vista qualche trama apprezzabile. E’ presto per sputare sentenze ma l’impressione è che si stia imboccando una strada diversa da quella senza uscita delle 8 sconfitte di fila. Uomini messi in campo con giudizio e buona la gestione dei cambi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pordenone-Lr Vicenza: tre punti che possono cambiare tutto

VicenzaToday è in caricamento