Play Off, Vicenza-Pescara: bruciati 10mila biglietti in poche ore
Ma quale delusione, quale sfiducia: il popolo biancorosso ha archiviato l'1 a 0 di Pescara ed è pronto a conquistarsi la finale con la compagnia di Marino. A due giorni dal match sono rimasti appena 2mila tagliandi
Non poteva essere altrimenti: quando sabato mattina è scattata la vendita dei tagliandi per i non abbonati, i tifosi biancorossi hanno preso d'assalto le biglietterie autorizzate ed in poche ore sono stati bruciati 5mila tagliandi (già venduti gli oltre 5mila degli abbonati). Ne restano appena 2mila, a 60 ore dal fischio d'inizio di Vicenza-Pescara, gara di ritorno della semifinale di play off di serie B.
INTERVISTA A DAVIDE DI GENNARO
LA TRAPPOLA PER ODDO
La delusione per la sconfitta all'Adriatico ha ben presto lasciato il posto alla voglia di conquistarsi la finale con la maglia numero 12, giusto il tempo di analizzare a mente fredda quell'1-0 che, come ha subito detto Marino, non compromette l'obiettivo finale. Al netto delle assenze importanti (Cocco, Di Gennaro e Manfredini), il Vicenza che si è visto venerdì ha convinto tutti, dimostrando di essere in grado di fare la partita anche contro un avversario dall'organico nettamente superiore. Nel momento peggiore del Vicenza, con i biancorossi in affanno e pochi supporti in panchina, è arrivato il gol che ha deciso il match, in circostanze per lo meno dubbie. Ha deciso il match, non la semifinale: "Ora ci aspetta un secondo tempo lungo 90'" ha detto Ragusa nel post partita. E il Menti, per citare il mister, sarà una bolgia.
