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Torna "O Lione": Luis Vinicio venerdì a Marostica

Il mito si appresta a celebrare una festa speciale organizzata dal Comune di Marostica assieme alla Provincia di Vicenza e con la collaborazione dell'Us Marosticense, del Comitato del Centenario e del Club Biancorosso di Marostica

Ricordate Luis Vinicius de Menezes? Più facile come Luis Vinicio, “O Lione”. Giocatore del glorioso Lanerossi Vicenza dal 1962 al 1966 (116 partite e 61 gol) e nella stagione '67-'68 (25 partite 7 gol), l'attaccante brasiliano ha lasciato un ricordo indelebile nella storia della società biancorossa e nel cuore di tutti i tifosi che l'hanno visto giocare. Un mito che ora Marostica si appresta a celebrare con un invito per venerdì ed una festa speciale organizzata dal Comune di Marostica assieme alla Provincia di Vicenza e con la collaborazione dell'Us Marosticense, del Comitato del Centenario e del Club Biancorosso di Marostica. SFIDA: VOTA IL CAMPIONE BIANCOROSSO DI TUTTI I TEMPI

Spiega l'Assessore Provinciale Martino Bonotto: “Venerdì 20 aprile, nella ex chiesetta di S.Marco, alle ore 18.30, ne racconteremo la carriera proprio alla sua presenza. Nonostante l'età (80 anni ancora gagliardi), Vinicio ha infatti accettato di buon grado di tornare a Marostica a quasi 50 anni di distanza dal suo arrivo, per presenziare alla sfida amichevole tra l'Us Marosticense ed il Lanerossi”.

A volte i campioni ritornano, dunque, e quando accade è sempre una emozione. Quel Vicenza, quella squadra, ma anche quegli anni di boom economico e di speranze, saranno raccontati dal professor Mario Pavan, amico personale del grande giocatore, dal dottor Giambattista Tres, presidente del Comitato del Centenario Us Marosticense, da Vinicio stesso e dall'assessore Bonotto. Il quale incalza: “L'Us Marosticense festeggia quest'anno i 112 anni di vita. E' nata un anno dopo il Milan e nello stesso della Lazio, ed è stata la prima società sorta nel Vicentino e a quanto mi risulta probabilmente anche nel Veneto. Sarà anche un modo per celebrare ulteriormente la nostra storia sportiva, tra l'altro proprio in un momento in cui festeggiamo un campionato che ha visto la squadra locale sempre in testa, culminato con la riconquista della categoria dell'Eccellenza”.

E non mancherà il ricordo di Piermario Morosini, lo sfortunato atleta morto in campo, sabato scorso a Pescara, per 2 anni mediano indimenticato del Vicenza, squadra, colori e città che amava riamato. “Credo che nessuno qui lo dimenticherà mai, era un uomo che ha lottato contro un destino più grande di lui ma che neppure la morte ha sconfitto. Un esempio per i ragazzi, che spero possano attraverso di lui cominciare ad apprezzare il senso ed il valore delle cose e delle conquiste”.

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