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Lr Vicenza - Triestina: le pagelle di Alberto Belloni

IN 10 minuti la Triestina sbanca il Menti. Tra i biancorossi si salva solo Curcio. Purtroppo inguardabili Martin e Guerra

GRANDI 6: se si cercano i responsabili della sconfitta, questo è l’indirizzo sbagliato. Ad un certo punto, davanti a lui, la squadra si sfalda in modo incredibile e i giocatori alabardati cominciano ad arrivare nella metà campo berica come le orde dei barbari di Attila. Ammaina bandiera senza poter far nulla per opporsi e potrebbe andargli pure peggio.

SALVIATO 5,5: dalla sua parte mai un inserimento degno di questo nome. E’ vero che Bianchi doveva rifiatare, ma il Vicenza non ha certo guadagnato nell’avvicendamento. Se questo è il rinforzo invernale sulla fascia per far dimenticare Andreoni, è meglio sperare che oggi si sia trattato di una giornata nera, se no son guai...

BIANCHI D. n.g.: fa appena un po’ meglio del compagno sostituito. Un suo fallo di mano in area, sicuramente involontario, lo vede però con il braccio lontano dal corpo.

PASINI 5,5: il centrocampo del Lane viene nettamente messo sotto dagli avversari e questo spiega perché nel momento topico della gara i giocatori giuliani siano sembrati sempre in numero maggiore sul campo rispetto ai padroni di casa. E’ un fatto, però, che la difesa a quel punto apparsa in pieno marasma, incapace di porre un freno agli attacchi arrembanti di Granoche & C..

BIZZOTTO 5: in verità anche il capitano lascia l’impressione di non capirci molto nel forcing degli uomini di Pavanel. Nei due gol subiti c’è la bravura degli ospiti nelle ripartenze ma anche la complicità di una difesa da Mai dire gol. Sulla prima marcatura, in particolare, è evidentemente suo il pasticcio che lascia via libera a Procaccio. Non felice la serata, anzi da dimenticare.

MARTIN 4,5: partita quasi disastrosa. Niente progressioni sulla corsia di sinistra, niente raddoppi efficaci e tanti errori di misura nelle giocate. A qualcuno poteva sembrare difficile fare peggio del peggior Stevanin, ma si sbagliava. Anche in questo caso il giocatore è arrivato per alzare la qualità della squadra ma francamente l’obiettivo non pare raggiunto, almeno per il momento. Vedi la progressione di Bariti per il raddoppio, che taglia la sua fascia come un coltello rovente nel burro. Solo un problema di condizione non ottimale?

STEVANIN n.g.: fa poco, ma quel poco senza errori evidenti. Suo il tiro alle stelle all’82’.

PONTISSO 6-: il giovane giocatore ex Udinese ha faticato fin dal primo minuto a trovare la giusta posizione, risucchiato in mezzo ai più tonici centrocampisti giuliani. Non gioca un brutto primo tempo, ma non ripete certo la bella prestazione precedente.

LAURENTI n.g.: una presenza per fortuna comunicata dall’altoparlante, perché non se n’è accorto nessuno.

ZONTA 5,5: tocca una marea di palloni, ma quasi tutti giocati poi trasversalmente, disturbato dal pressing ossessivo degli ospiti. Pure lui si fa beccare palesemente fuori posizione nei dieci minuti di bambola collettiva, contribuendo alla frittata generale. Per il resto, poche idee e confuse.

N. BIANCHI 5,5: cerca di mantenere la testa a posto nella zona nevralgica del campo, ma più ordine produce lentezza e prevedibilità. Va così in difficoltà, rinunciando anche alle sue incursioni in area avversarie, che tanta fortuna gli hanno procurato ultimamente. Nella ripresa chiude in sordina.

CURCIO 6+: probabilmente il migliore dei suoi. Non è facile inventare nel traffico affollato del Menti ma lui ci prova con lodevole continuità, anche senza produrre effetti importanti. Suo un tentativo dalla distanza al 9’, parato dal portiere. E viene ancora dai suoi piedi un tiro sventato da Offredi al 65’. L’ultimo a mollare nel deludente finale.

GIACOMELLI 5,5: scende in campo in non perfette condizioni e si vede quando cerca l’uno contro uno. Lo stato fisico non perfetto si percepisce chiaramente al 49’, quando gli danno un bel pallone in profondità ma lui non riesce ad involarsi, incartandosi sulla palla.

ARMA n.g.: almeno ci prova. Ma il tiro dell’80’, che gli esce a lato, il miglior Rachid l’avrebbe messo almeno nello specchio della porta.

GUERRA 4: se uno ti comunicasse che si tratta del capocannoniere della stagione scorsa lo prenderesti per pazzo. La sua gara è piena di palloni persi, passaggi approssimativi e tentativi velleitari. E’ quasi certo che il miglior Guerra, sul lancio perfetto dal 22’ si sarebbe presentato davanti al portiere. Invece si fa rimontare in modo imbarazzante.

TRONCO n.g.: si segnala per i ripetuti fuorigioco che il guardalinee segnala puntualmente
 

Mister COLELLA

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