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LR Vicenza - Sudtirol: l'ex Seeber è stato buon profeta (purtroppo)

INtervista di Alberto Belloni al ds biancorosso, con un intenso passato nella squadra di Bolzano

Nelle parole del dirigente berico la preoccupazione per un avversario tosto: qualche battuta scambiata prima di inizio gara con Werner Seeber, che oggi contendeva a a Paolo Zanetti il ruolo di ex più importante della giornata. 

Che ricordi si porta dietro della sua permanenza a Bolzano, direttore?

“Non possono che essere piacevoli. Al SudTirol ho iniziato la mia carriera di dirigente nel 1998, ne ho un ricordo sempre piacevole e non posso che ringraziarli per l’opportunità che mi hanno dato. Ogni volta che posso saluto volentieri quelli che ho conosciuto allora, da capitan Fink a Baumgartner e a tutti i dirigenti che così bene stanno facendo.”

Qual è secondo lei il segreto di una società che negli ultimi anni si sta facendo valere?

“Il merito è senz’altro di un ambiente sereno, che lavora con serietà e così facendo ha avviato una crescita costante ma senza eccessi. Ora è arrivato il Centro Sportivo e so che stanno lavorando al progetto nuovo stadio: tutti segni che guardano in avanti programmando con professionalità le cose. Da questo punto di vista non hanno niente da imparare…”

Tra pochi minuti ci sarà il fischio di avvio. Che partita prevede per oggi?

“ Per noi sarà una gara difficile, anche perché è la prima volta che sommiamo tante assenze in un’unica occasione. Dovremo sudarcela…”

Alla luce dei fatti, parole quasi profetiche. Il Vicenza fa un buon primo tempo ma poi nella ripresa frana sotto i colpi dei tirolesi. Non ci vuol molto ad immaginare che il DS biancorosso sperava in un copione diverso per una gara così sentita.

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