rotate-mobile
Sport

Il Lane pareggia ancora e dietro si corre

Terza divisione della posta per i biancorossi (2a in casa). Non bastano i 13 turni senza sconfitte per evitare che Reggiana (forse) e Carpi (di sicuro) accorcino sulla capolista. Contro la Virtus Verona migliori in campo Nalini e Vandeputte. Dietro alla lavagna Cinelli, Rigoni e Marotta

LE PAGELLE
 

GRANDI 6: viene salvato dal palo sul colpo di testa a colpo sicuro di Odogwu. Per il resto fa da spettatore non pagante, perché la grande forza degli avanti veronesi non si traduce in occasioni da gol.

BRUSCAGIN 6,5: una partita convincente sulla sua fascia, dalla quale mette in mezzo un buon numero di palloni. Prova anche il tiro dalla distanza al 22’. Cala un po’ nella ripresa ma è normale.

CAPPELLETTI 6: orfano di Padella, là dietro vive momenti difficili, anche perché oltre ad Odogwu c’è un cliente rognoso come Magrassi. Oggi si vede poco in area avversaria, a riprova che indietro si è sofferto. Da ricordare l’assist per Saraniti.

PASINI 5,5: il temutissimo Odogwu, che ci aveva fatto impazzire a Verona, ripete la gran partita dell’andata e lui prova ad arginarlo mettendoci il fisico. Impresa impossibile contro lo strapotere atletico del “dottore”. Incappa in molti falli, senza riuscire a bloccare l’avversario.

BARLOCCO 5,5: partita sottotono. Anche se trova qualche lampo verso fine gara, per il resto del tempo la sua corsia produce poco o nulla. E al Lane la sua spinta è mancata tanto.

NALINI 7: un’altra partita importante dell’ex Crotone. Spinge come un ossesso e mette in mezzo all’area palloni in quantità industriale. Prova anche ad andare al tiro e al 58’ ha sul piede un’occasione davvero ghiotta: la potenza del tiro è adeguata, la mira meno.

CINELLI 5,5: il centrocampo del Vicenza soffre terribilmente il pressing e la dinamicità degli avversari. Servirebbe dar via la palla subito e dar profondità alla manovra, ma questo succede troppo di rado. Un brutto errore di passaggio al 43’ rischia di innescare un contropiede micidiale. Becca un giallo per un brutto fallo da dietro.

RIGONI 5: si salva per mezzora, che illude sulla sua condizione di forma (ottima la copertura al 14’ e il colpo di testa al 22’). Poi perde progressivamente incisività e posizione e sparisce dal taccuino, se non per l’ammonizione che lo terrà fuori domenica prossima.

VANDEPUTTE 7: ecco un altro che si salva dal grigiore generale. Ad ogni accelerazione fa male agli uomini di Fresco ed entra in diverse azioni importanti dei biancorossi. Da ricordare il fallo del rigore, poi purtroppo non decisivo e la stupenda discesa coast to coast che regala a Nalini il pallone del possibile 1-0.

ARMA 6: si mette come al solito al servizio della squadra e salva la prestazione con la solita generosità. Stavolta non riesce a fare gol, ma ci arriva vicino al 16’ quando una sua botta viene rimpallata dal difensore. Forse non meritava di uscire.

MAROTTA 4,5: Ale, non ci siamo. Il Menti tifa tutto per lui, ma le polveri dell’Artigliere sono evidentemente bagnate. Non va crocifisso per l’errore dagli 11 metri (può succedere anche i più bravi) ma quel che ha raccolto come bomber contro i rossoblu è davvero troppo poco (un colpo di testa alto al 9’ e una bella giocata per Jari al 18’. Ci si aspetta altro da uno che ha nel DNA di fare la differenza…

PONTISSO 5/6: Mimmo lo chiama in campo per dare una marcia in più al centrocampo. Purtroppo non ci riesce e si fa fagogitare dalla mediocrità del fine gara.

SARANITI 6: il tempo per rincorrere la vittoria ci sarebbe ancora. Ma i palloni giocabili sono quasi inesistenti. Nonostante questo lui riesce a sfoderare al 77’ un gesto tecnico pregevole, mettendo nel sacco una stupenda mezza girata. Peccato che il guardalinee abbia la bandierina su.

GUERRA, GIACOMELLI E SCOPPA n.g.: tante aspettative ma la squadra non è nemmeno in grado di fare il più classico dei Fort Apache. Ed è un difetto non di oggi…

Mister DI CARLO 5,5: quando le prestazioni sottotono si ripetono e sui 9 punti a disposizione nelle ultime gare se ne portano a casa solo 3, una riflessione anche da parte dell’allenatore andrebbe fatta. Il suo Vicenza è ancora saldamente primo, ma il vantaggio si sta restringendo. I tre turni appena passati erano stati catalogati come abbordabili. Ma ora ne arrivano altri tre sulla carta molto difficili (Cesena, Piacenza, Reggio). Riuscirà il Lane a recuperare con le più forti quel che ha lasciato alle più deboli? Ovviamente non si può escludere, ma è difficile evitare qualche dubbio. Oggi il mister ha perso la sua partita in attacco. Perché se è vero che i play maker non hanno brillato, non si può dire che le fasce non abbiano alimentato le azioni in area. I numeri sono spietati: 4 gol in 7 partite (tre dei quali contro il derelitto Rimini) e uno solo di Barbagol. Bisogna cambiare marcia per non farsi risucchiare nella mischia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Lane pareggia ancora e dietro si corre

VicenzaToday è in caricamento