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Il Lane batte (quasi) tutti nei rimborsi ai tifosi

Annunciato l'avvio della campagna di rimborsi. Il DG ha comunicato che non è possibile attualmente fare previsioni sul ritorno del pubblico sugli spalti

Il Vicenza è in assoluto la seconda società del calcio professionistico ad avviare la campagna di rimborso dei tifosi per le partite non godute a causa della pandemia Covir. Nel comunicarlo ufficialmente, durante la conferenza stampa di oggi, è stato il DG Paolo Bedin, il quale ha anche anticipato i contorni dell’operazione che partirà alle ore 17 del 1 luglio per chiudersi poi il 31 dello stesso mese. Oltre che un atto dovuto ai sensi dell’art. 88 del Decreto “Cura Italia”, la tempestività della campagna vuole essere il giusto riconoscimento verso l’atto di fede compiuto dai sostenitori biancorossi che hanno sottoscritto oltre 8.000 tessere (record, secondo solo al Cesena) nella stagione 2019/2020. Tutte le modalità per accedere al rimborso possono essere reperite consultando il sito www.rimborso.info

La campagna viene effettuata grazie alla collaborazione con Ticketone, grazie alla sua piattaforma dedicata. Diamo solo qualche informazione di massima, rinviando gli interessati al sito già citato o a quello www. lrvicenza.net

-          L’accredito al tifoso può andare dai 20 ai 140 euro, a seconda della tipologia dell’abbonamento

-          Il rimborso non è nominativo, quindi potrà essere utilizzato anche da altra persona indicata dall’avente diritto. In questo caso al beneficiario servirà un esplicito mandato dell’avente diritto

-          Il voucher relativo può essere utilizzato tutto o in parte. Facciamo un esempio: se un tifoso ha diritto ad un rimborso di 100 euro e lo impiega per sottoscrivere un abbonamento da 70 euro, potrà impiegare il credito residuo per un’altra operazione, salvo conguaglio se necessario.

-          I voucher sono cumulabili, nel senso che il possessore di più voucher può sommare gli importi relativi.

-          I voucher potranno essere utilizzati in un arco temporale di 18 mesi dalla data di emissione, salvo durata maggiore su indicazione dell’Organizzatore emittente.

Rispondendo ad una precisa domanda dei giornalisti, il DG ha comunicato che non è possibile attualmente fare previsioni sul ritorno del pubblico sugli spalti. La richiesta delle società è di poter tornare a riempire gli stadi già nel mese di settembre, ma ciò è evidentemente condizionato dallo sviluppo prossimo dei contagi. L’incertezza si ripercuote, con tutta evidenza, anche sulla programmazione della nuova campagna abbonamenti 2020/2021, che il Vicenza Calcio sta studiando in attesa delle decisioni degli organi competenti. A breve la società terrà una nuova conferenza stampa per illustrare il programma di interventi sulla struttura del Romeo Menti in modo da adeguarlo alla nuova categoria, nonché i lavori sul manto erboso, che lo scorso tante preoccupazioni ha prodotto per la sua precarietà.

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