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Il Lane rompe con i suoi tifosi

Il pareggio interno col Crotone ma soprattutto la pessima prestazione offerta spazientisce il Menti che, dopo aver sostenuto la squadra con ogni mezzo, verso fine gara la copre di insulti e di fischi. Eppure il Vicenza ha giocato in superiorità numerica tutto il secondo tempo, cavandone solo un palo. anche stavolta (così come a Brescia) quasi nessun giocatore raggiunge la sufficienza. Tanto meno Brocchi

LE PAGELLINE

GRANDI 6: al 7’ blocca bene su Mogos. Imparabile il pareggio degli ospiti.  Non commette errori evidenti ma non convince nei rilanci di piede. Inutile attaccarsi all’assenza di Contini. Oggi l musica non sarebbe cambiata…

MAGGIO 5,5: ammonito al 23’. Sua l’incursione al 69’ che perfora la difesa calabrese: è il miglior momento del Lane. In generale cerca di dare il suo contributo sulla destra ma raramente riesce a impaurire gli avversari.

DI MAIO 5: sul gol del pareggio Marras si fa luce troppo facilmente in area. Anche stavolta non convince: magari Maric non fa sfracelli, ma è al centro che il Crotone si infila nelle sue puntate più pericolose. Doveva essere l’acquisto prestigioso che avrebbe messo il catenaccio alla difesa, ma non è stato così.

BROSCO 5: al 28’ ammonito per un inutile fallo. Complice anche lui sull’1-1. Al solito qualche sbavatura. Non gli si può dare la croce addosso perché in questo Vicenza le responsabilità sono più collettive che individuali, Certo che la sua qualità è quello che è…

(PADELLA) 5,5: nel taccuino resta solo il litigio a muso duro con un avversario, sotto alla Sud. Troppo poco.

CRECCO 5,5: la sua non è una partita completamente negativa. Mette qualche buon traversone ma latita quando il Vicenza dovrebbe sviluppare la spinta maggiore per vincere. Un incoraggiamento perchp gioca in un ruolo non suo.

BIKEL 6-: la mediana soffre come al solito, ma nelle difficoltà è quello che combatte di più. Contrasta, ringhia, cerca di chiudere le linee di passaggio, Sbaglia anche, certo. Ma gli zebedei non gli mancano. Cala vistosamente alla distanza.

CAVION 5: altra partita sottotono. I pitagorici hanno in Marras, Awua e soprattutto Cangiano tre indemoniati che si infilano tra le linee mettendolo spesso in difficoltà. Lui non sta passando un gran periodo di forma e alza troppo spesso bandiera bianca.  

(BOLI) 4: beato chi si è accorto del suo ingresso. Forse solo il mister che l’ha messo come rinforzo del centrocampo. Rinforzo un par di balle, direbbero all’Accademia della Crusca.

RANOCCHIA 5: si vede che il talento c’è, ma è come un proietto che non esce mai dalla bocca del cannone. Se intende diventare un top player deve migliorare nella capacità di incidere davvero nei moneti clou della partita. Tocca tanti palloni, è vero. Ma quasi mai davvero pesanti.

GIACOMELLI 5,5: qualche buon traversone ad inizio gara. Poi anche lui tende a diventare arruffone e a non cercare nemmeno il suo pezzo forte nell’uno contro uno. L’allenatore lo toglie ad inizio secondo tempo e, sebbene la partita di Jack non sia stata sontuosa, sbaglia la decisione.

(DALMONTE) 4,5: Brocchi toglie Giacomelli per dargli l’ennesima occasione. E ancora una volta l’sterno ravennate non fa la differenza. E’ un film già visto che dura da una stagione e che priva il Lane di un’arma che si dava per assodata.

DIAW 5: al 31’ ci prova ma il portiere si oppone. La sua gara è quasi tutta qui. Ci prova al 59’ ma il tiro è deviato. Si impegna molto ma l’effetto sul match è quasi impalpabile. E se non gira lui, l’attacco dei biancorossi è poca cosa.

TEODOROVSKY 4,5: sul corner del gol è lui a mettere in difficoltà Schnegg per l’autogol dell’1-0. Cartellino giallo al 35’. Il Polaccone non manca certo di buona volontà e abnegazione, ma la qualità, ragazzi, è davvero poca cosa.

(MEGGIORINI) 5,5: la sua botta al 69’ sembra destinata nel sacco, invece Canestrelli salva i suoi. Ci riprova senza fortuna all’88’. Il suo ingresso dà qualcosa in più alla prima linea, ma al quadrar dei conti, sul taccuino resta poca cosa. Assist veri pochi, è vero. Ma anche a tiri in porta siamo quasi a zero…

Mister BROCCHI 4: lui dice che il Vicenza ha sovrastato il Crotone con 6 occasioni da gol a 2. Dev’essere andato a ripetizione dal Santo di Cassino, perché proprio come il suo predecessore racconta partite che solo lui ha visto. Quel che abbiamo visto noi è una squadra senza capo né coda, priva di gioco e (come ha sonoramente fatto notare la Sud) rabbia agonistica. Anche nel secondo tempo, con l’uomo in meno, è stata la squadra di Modesto a giocare meglio, mostrando geometrie valide e dinamite nelle gambe. Se questo è il Vicenza, mister, sarà difficile uscirne fuori nelle prossime 5 gare. E, già che ci siamo, aggiungiamoci il carico… Vista la qualità di alcuni elementi in campo, dopo aver spernacchiato le scelte di Magallini è giusto ora farsi qualche domanda sulle strategie di mercato del duo Balzaretti/Vallone. Se il famoso algoritmo è riuscito a individuare i vari Da Cruz, Di Maio & C., sarà meglio d’ora in poi affidarsi al manuale del Fantacalcio. Vecchio ma sempre buono…

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