Vicenza-Cesena: Una classica che ritorna
Al Menti lunedì le squadre con maggiori abbonamenti: 8715 per i romagnoli, 7525 per i berici
Inizia lunedì il trittico emiliano-romagnolo destinato a chiarire meglio ruolo e prospettive del Vicenza in questa stagione. Cesena, Piacenza e Reggiana (due in casa e una fuori) rappresenteranno un banco di prova impegnativo cui il Lane arriva imbattuto e secondo in classifica. Riuscirà a reggere il passo del Padova capolista, atteso a sua volta nei prossimi tre turni da un test impegnativo (derby triveneto a Trieste) ma anche a due turni all’Euganeo non certo proibitivi (Arzichiampo e Ravenna)?
Attualmente i punti di distacco tra biancorossi e biancoscudati sono già 4: sono destinati ad aumentare oppure gli uomini di Di Carlo riusciranno ugualmente a farsi sotto? Gli incontri con il Cesena, primo avversario in lista, non sono numerosissimi. I bianconeri, nonostante un Palmares di buon livello, non sono scesi frequentemente al Romeo Menti: colpa degli incroci storici che hanno visto spesso le formazioni militare in campionati differenti.
La prima volta le due squadre si incontrarono infatti fu in serie A nel 1974-75, l’ultimo del ventennio in massima serie per la società di Giussy Farina. Finì 2-0 per il Vicenza, guidato allora da Puricelli, a seguito dell’autogol di Cera e del punto di Galuppi. Tra i precedenti, uno almeno val la pena di essere ricordato per il risultato tennistico a favore dei lanieri. L’11 giugno 1995, in serie B, il match terminò infatti 6-3 per gli uomini di Guidolin, grazie alla tripletta di Roby Bum Bum Murgita (che quell’anno chiuse a 19 gol, anzi 20 contando quello con l’Ancona, accompagnando con i suoi exploit la promozione in serie A), alla doppietta di Nando Gasparini e alla prodezza di Maurizio Rossi.
Una simile messe di gol allo stadio di via Schio non s’era vista dai tempi di Vicenza Napoli del 1971. Ma torniamo al precedente coi romagnoli: era l’ultima partita di campionato e Lopez & C. s’erano già conquistati due settimane prima l’Olimpo del calcio italico, andando a battere al Bentegodi il Chievo (1-4) davanti a più di 6.000 vicentini festanti. Una formazione che anche i bambini avrebbero presto imparato a memoria, con i vari D’Ignazio, Praticò, Viviani e naturalmente mister Mimmo. Ultimo precedente nella stagione 2012/2013, con vittoria della Nobile per 2-1. Il ruolino esterno dei cesenatio in questa stagione è il seguente: vittoria a Verona, sconfitte a Carpi e a Padova.
Con i suoi 10 punti il Cesena è in questo momento ottavo in classifica ma non nasconde le ambizioni di recitare un ruolo da protagonista, non foss’altro perché forte del record di 8715 abbonamenti, che lascia indietro persino i 7525 del Lanerossi. Ma le partite non si vincono con le tessere, naturalmente. Lunedì sarà calcio vero. Peccato solo che il minestrone del calendario abbia piazzato questa classica nella serata di un giorno feriale. Misteri federali…