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L.R. Vicenza, calciomercato sornione: in attesa dell’arrivo del Magnifici Sette

Il Vicenza si muove con grande prudenza sul fronte acquisti. Questa, in fondo, è l’unica notizia certa di inizio luglio

Qualche partenza, anche di rilievo (come quella di Nicolò Bianchi) ma solo tre acquisti ufficiali: due in difesa (Barlocco e Cappelletti) e uno a centrocampo (Scoppa). I nuovi arrivati sulle fasce dovrebbero giovare all’organico (anche perché sarebbe difficile il contrario, visto il mercato incomprensibile fatto a gennaio da Seeber in questo settore) mentre per l’ex Lecce la scelta punta a dotare la squadra di un vero direttore d’orchestra, ruolo che manca dai tempi di Di Gennaro.

Qualcosa è però già evidente, ad esempio lo scheletro portante della formazione di Di Carlo. Nel dettaglio un portiere, Grandi (con Albertazzi); un difensore, Bizzotto (con Pasini e Bonetto); un centrocampista, Cinelli (con Zonta, Zarpellon e Pontisso); un trequartista, Giacomelli (con Tronco) e una punta, cioè Guerra. Da definire le posizioni di Curcio, Laurenti e Arma, che però dovrebbero avere le valige in mano. Come avevamo detto qualche settimana fa, è verosimilmente in vista un rimpasto piuttosto sostanzioso: almeno una decina di nuovi innesti, a nostro avviso, sparsi in tutte le zone del campo.

Ecco perché ci si può attendere, di qui a fine trattative, l’approdo a Vicenza di molti altri rinforzi. Chiamiamoli pure i Magnifici Sette. Serve un centrale di sicuro affidamento (potrebbe essere Padella, già oggetto dei desideri del Lane di Cristallini ai tempi di Tiribocchi e Kosovan). C’è inoltre necessità di avere a disposizione due ulteriori esterni di difesa, in modo da dare un’alternativa in entrambe le corsie, soprattutto se si deciderà di rinunciare a Davide Bianchi (e sarebbe un peccato, perché il “rosso” è stato uno dei migliori nella stagione passata). Il Vicenza ha bisogno anche di un paio di uomini esperti a centrocampo (un interditore e una mezzala).

S’è fatto insistentemente il nome di Emmanuello (ex Pro Vercelli, nella foto) e l’affare potrebbe chiudersi nelle prossime ore. Va inoltre cercato un jolly per la trequarti (nei rumors l’ex Bassano Virtus Simone Iocolano) ma il lavoro più delicato per Magallini riguarda l’individuazione della prima punta da affiancare al capocannoniere della C con la maglia del Salò nel 2017/2018. Nomi se ne sono fatti tanti, qualcuno a sproposito. L’ultimo è stato Marotta del Catania, il quale però potrebbe essere un lusso per le casse beriche. L’impressione è che si stiano battendo più piste, con l’eventualità di una “bomba” inaspettata.

D’altra parte alla fine del mercato manca un’eternità e se da un lato si vorrebbe dare al mister in partenza per l’Altopiano un gruppo più possibile vicino a quello definitivo, dall’altro sono sconsigliate scelte dettate dalla fretta. Quanto alle operazioni dell’ultima ora, quelle quasi fuori tempo massimo, esse presentano due risvolti, uno positivo l’altro negativo. Da un lato si rischia di arrivare quando in giro sono rimaste solo le cosiddette “ciofeche”. Dall’altro si può cogliere l’attimo giusto con società che si ritrovano sul filo di lana con giocatori in esubero che possono rimanere loro “sul groppone”.

Vedremo dunque la capacità del nuovo DS nel muoversi tra le mille insidie del calciomercato. Auguriamogli un buon lavoro e restiamo naturalmente in attesa dell’arrivo del Magnifici Sette!

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