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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Lanemercato: tra influencer e pista Slava

Dopo una settimana che definire sonnacchiosa dal punto di vista del calciomercato è davvero un eufemismo, qualche novità arriva da questi ultimi due giorni

Facciamo una premessa, partendo dalle dichiarazioni recentemente rilasciate alla stampa da Di Carlo e che hanno adombrato i contorni del progetto di rafforzamento.

Quattro tasselli, ha detto il mister, specificando che parlava di un portiere, due terzini e una punta. Col che l’allenatore ha dato sfoggio di grande prudenza, evitando di mettere in difficoltà la società con richieste che (probabilmente) teme non potrebbero essere soddisfatte. Il Vicenza è fortemente impegnato ad attrezzare la squadra per la Cadetteria e tuttavia si sa che non può (e non vuole) svenarsi nella ricerca immediata della promozione.

Consolidamento, è la parola d’ordine. Sul piano tecnico, tuttavia, i quattro puntelli di cui ha parlato Mimmo mi paiono importanti ma non esaustivi nel processo di costruzione di un gruppo vincente. C’è intanto la questione difesa, che attualmente appare sottaciuta. Segno che, in linea generale, si ritiene che il pacchetto arretrato dell’anno passato (sul quale si è fondata buona parte della striscia promozione) debba essere considerato all’altezza anche della serie B. Il quartetto saracinesca (Cappelletti, Padella con alle spalle Bizzotto e Pasini) è quindi destinato a proteggere la porta del Lane anche nel 2020/2021?

Sarà sufficiente per la nuova categoria? Magari sì, anche se quest’anno gli attaccanti cui sarà opposto saranno di ben altra caratura rispetto ai guastatori di Lega Pro. C’è da chiedersi, dunque: i vari Troest, Brighenti, Lollo ecc. capiterebbero a fagiolo o sarebbero un di più? Aggiungiamo un secondo aspetto, che io ritengo fondamentale e che riguarda la copertura del ruolo di ultimo interditore , nel caso di un forfait di Rigoni. E’ quello che io etichetto da sempre, con un termine obsoleto, come centromediano metodista. Nella stagione precedente l’allenatore ha affrontato l’esigenza piegando a tale ruolo delle mezzeali pure come Pontisso, Zonta, Cinelli ecc.

Nel calcio, tuttavia, si tratta di una soluzione d’emergenza, in quanto una posizione tanto delicata andrebbe coperta con un elemento votato alla posizione specifica. Questo spiega perché mi era sembrata così interessante, ad esempio, la candidatura di un giocatore come il milanista Gabbia, giovane centrale che sta studiando anche da centrocampista basso ma che il Diavolo ha ormai deciso di tenere in rosa. Le soluzioni in ogni caso non mancherebbero (voci insistenti su Del Prato dell’Atalanta), anche se l’identikit, come abbiamo visto, non viene attualmente inserito tra le necessità del Lane. C’è infine un altro omissis che mi lascia perplesso: quello che riguarda l’esterno destro a supporto del quotatissimo Vandeputte.

Mentre sulla fascia opposta il duo Nalini/Giacomelli dà ampie garanzie, su questa corsia mi parrebbe opportuno reperire in fretta un’alternativa valida (non a caso sono via via saltati fuori diversi nomi, l’ultimo dei quali Luigi Canotto, ventiseienne ex Juve Stabia). La forza di un organico sono anche i cambi e qui non mi pare di vedere, al momento, soluzioni convincenti. Il tutto per tacer del regista. Non ho idea che questo tipo di giocatore sia esattamente nella hit parade del nostro bravissimo tecnico   Tuttavia l’uomo dell’ultimo passaggio, il Pirlo biancorosso, potrebbe essere decisivo in certi quadri tattici (penso al 4/3/1/2) e l’unico con caratteristiche di questo tipo resta l’argentino Scoppa, oggetto misterioso per tutta la prima parte di stagione. Tra i rumors in un settore tanto delicato brilla l’interesse per il giovane e talentuoso romanista Mirko Antonucci, recentemente rispedito al mittente dal Victoria Setubal dopo un video birichino con la fidanzata, l’influencer Ginevra Lambruschi. Una specie di Borriello dei Berici, come ai tempi del buon Lanini?

Ma una lettura in chiave ottimistica ci sarebbe. Il Mago Giuseppe potrebbe essere impegnato in un lavoro sottotraccia che non è opportuno sbandierare troppo. Così, mentre si muove in modo più palese sull’estremo difensore (tra i nomi in campo Paleari e Lezzerini) e sugli esterni bassi (tra i più gettonati Valeri, Sernicola e Beruatto a sinistra e Zappella a destra), su altri fronti fa l’Arsenio Lupin della situazione, muovendosi tra segretezza e riserbo. Naturalmente, terminiamo la rassegna con l’attaccante (il quarto, dopo Meggiorini, Marotta e Guerra). Dopo una girandola infinita di nomi, passata per Paloschi, Biasci e Forte, sono uscite da poco altre candidature, come quelle di Simone Palombi (Cremonese), Marcello Trotta del recentemente trombato Frosinone, Diego Falcinelli (Bologna) e Luca Gagliano (Cagliari).

Ultima suggestione, la pista internazionale che porterebbe al croato Dario Vizinger, ventiduenne nato a Cakovec, prima punta del NK Celje proveniente dalle giovanili del Fiume. Per lui più di 20 gol nella stagione appena conclusa e futuro molto promettente. Se son rose, fioriranno. E noi saremo qui a tenervi sul pezzo.

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