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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il futuro del Vicenza Calcio: conti da pagare e incertezze

Chiusa la spettacolare stagione, in via Schio si torna nella realtà: per iscriversi alla B bisogna trovare qualcosa come 4 milioni di euro. E resta l'incognita sul ruolo della Fi.Vin.

Scoccata la mezzanotte, la carrozza di ritrasforma in zucca ed il meraviglioso abito da ballo lascia il posto agli stracci. Così, in via Schio, dopo la serata di gloria di martedì, purtroppo senza lieto fine, si torna alla cruda realtà fatta di cifre, bilanci e scadenze

Come avviene da anni, ma non solo a Vicenza, la fine della stagione coincide con il nascere di punti interrogativi sul futuro della società, indissolubilmente legata alla possibilità o meno di riempire le casse con nuove risorse. La Vi.Fin,, società tra alcuni imprenditori vicentini che si è costituita in aprile per far fronte al pagamento dell'iva, non ha ancora reso noto come intende proseguire il rapporto, cioè se chiedere la restituzione del denaro o convertire il credito in azioni della Finalfa di Sergio Cassingena. 

Il tempo stringe: entro fine giugno vanno pagati gli stipendi dei giocatori ed i relativi contributi, circa 1 milione e 400mila euro, ma anche le tasse e va presentata in Lega la fidejussione da 800mila euro come garanzia per l'iscrizione. Come ormai i tifosi hanno imparato, i bilanci devono essere in ordine e bisogna presentare il "rapporto PA", sulla capacità patrimoniale. Andrà consegnato anche il bilancio preventivo, dal quale si può intuire l'entità del progetto tecnico. 


Ora che Cenerentola è tornata a cantare "i sogni son desideri", il  popolo biancorosso non può che augurarsi che il principe azzurro trovi, e in fretta, la proprietaria della scarpetta di cristallo smarrita sul prato del Menti il 2 giugno. 

 

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