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Hockey, Recalac di Valdagno campione d'Italia

Tricolore sulle maglie della squadra di hockey di Valdagno che batte Viareggio in un gremito Palalido

Campioni d’Italia, il sogno è realtà. Una serata indimenticabile per tutti i tifosi che hanno gremito il Palalido, cornice meravigliosa di un’impresa eccezionale. I Campioni dell’Italia è la squadra di Valdango che ha battuto, nell’ordine, Bassano, Lodi e Viareggio. Insomma mai titolo fu più meritato. È il secondo scudetto nella storia dell’Hockey Valdagno, il primo conquistato davanti ai tifosi del Palalido perché due anni fa fu decisiva la vittoria a Follonica.

Festa grande, indescrivibile, ha trionfato una squadra che è entrata nel cuore della gente così come giustamente agli onori della cronaca c’è il mister, Franco Vanzo,l’uomo che sistematicamente batte Mariotti. E che dire del presidente Paolo Centomo un presidente all’antica, primo tifoso della squadra, sanguigno al punto giusto, che costruisce un gioiello capace di vincere in Italia e di sfiorare l’impresa anche in Europa: grazie, di cuore.

I tifosi sono stati il sesto uomo in campo, nessuna retorica. Il Palalido è stato bello da vedere e da sentire, un tifo coinvolgente e mai sopra le righe. La partita è stata una corrida, il Viareggio ben conscio che se si fosse giocato a hockey punto e basta avrebbe perso, ha fatto di tutto per vincere usando tutte le armi a sua disposizione che però gli si sono rivoltate contro. Una sfilza di blu, tre solo ad Alessandro Bertolucci e di conseguenza il rosso, Massimo Mariotti al quale viene perdonato tutto ma che sicuramente non è un gentleman con gli arbitri.

Ecco, sulla direzione di gara c’è da stendere un velo pietoso. La massima espressione dell’hockey nazionale meritava un arbitraggio all’altezza, invece si è andati sul ridicolo,  anche a mente fredda non si sa se sia meglio ridere o piangere. Far rientrare un giocatore in pista quando invece non poteva, rimandare indietro il cronometro, far scoppiare un putiferio che si poteva evitare, applicare un regolamento fai da te vista la mala parata. Venendo alla partita il Valdagno si è imposto per 7 a 4, serie scudetto 3 a 1.  La cronaca. Il Valdagno parte bene ma passa il Viareggio con Orlandi a 4’49”. Il Valdagno non ci sta e si riversa in attacco. Due volte Cocco e Nicolia impegnano severamente Barozzi. Poi il Valdagno pareggia. Nicolia ruba pallina, si invola e serve a De Oro che al volo scaraventa in rete: 1 a 1 a 12’09”. Blu a Garcia ma Barozzi sventa la punizione di prima di Nicolia. A 21’11” il Valdagno si porta in vantaggio grazie al rigore trasformato da Nicolia. Poi blu a Cocco e Motaran trasforma la punizione di prima: 2 a 2 Viareggio a 22’. Blu a Motaran per fallo su Nicolia che trasforma la punizione di prima a 22’06” Valdagno avanti 3 a 2. C’è un blu ad Alessandro Bertolucci, Barozzi respinge la punizione di Nicolia, poi il pasticcio arbitrale con il Viareggio che mette in campo un giocatore prima del consentito, si porta indietro il tempo e si riprende con il Valdagno in superiorità numerica. Ripresa. A 3’08” Orlandi segna il 3 a 3. A 6’02” il Valdagno passa grazie a Tataranni che è lesto a infilare Barozzi riprendendo un tiro di Nicoletti finito sulla balaustra. Poi Motaran si fa parare la punizione di prima per il decimo fallo di squadra. Blu a Orlandi e Tataranni a 11’34” trasforma con freddezza la punizione di prima: 5 a 3. Secondo blu a Alessandro Bertolucci per fallo su Nicolia, Barozzi sventa su Tataranni. A 17’04” sempre Tataranni in contropiede infila il portiere del Viareggio: 6 a 3. Orlandi a 17’45” fa 6 a 4. Arriva il terzo blu e il conseguente rosso per Alessandro Bertolucci. Barozzi para su De Oro che nella ribattuta prende la traversa. Poi c’è il decimo fallo di squadra del Viareggio ma Barozzi respinge su Nicolia. A 23’50” De Oro fa un gran goal in contropiede: 7 a 4. È scudetto.

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