Franco Picco alla Dakar: la zampata finale del leone
Una tappa lunga e dura, ma che lo consacra nella leggenda, a 65 anni nessuno come lui mai prima
La penultima frazione del rally raid più prestigioso e importante al mondo portava da Al-Ula a Yanbu per 464 km di speciale e 134 km di trasferimento. Giornata estremamente impegnativa con continui saliscendi su un terreno particolarmente accidentato: 46% di terra, 35% di sabbia, 12% di dune, 7% tra pietre e ciotolato.
La Leggenda, come viene chiamato il nostro alla Dakar, ha finito la gara in un bellissimo tramonto rosa ed è riuscito a dire solo: "oggi è stata lunga, dura, dune bellissime. Mi sono divertito. Il tratto più difficile è stato quello.sassoso tra i canyon, la temperatura qui è ottima, il più è fatto. Mi sento molto bene. Domani mattina partenza presto alle 6,30."
Una tappa difficile quella odierna (giovedì 14 gennaio), la undicesima, che ha visto molti nomi importanti sbagliare: lo spagnolo Joan Barreda Bort, quarto nella generale si è ritirato dopo aver esaurito la benzina e il pilota della Honda Brabec si è perso.
Picco oggi ha sofferto, ha combattuto, ha guidato, ha amministrato le forze e la meccanica, ed ha infine disegnato un capolavoro ottenendo il 45° posto in speciale e 45° nella generale. Una Dakar 2021 epica che consegna alla storia il suo numero 65, di anni, e il 29, di rally corsi dal campione berico.
La tappa di ieri la decima, rimarrà sicuramente negli archivi come una tra le più sofferte ed avvincenti della lunga storia di corse nel deserto del pilota vicentino: dopo aver addirittura considerato l’ipotesi di ritirarsi dalla gara, Franco Picco è risalito in sella e, con determinazione e tenacia, è andato ad agguantare un altro buon piazzamento.
Domani venerdì 15 gennaio la carovana andrà da Yanbu a Jeddah: 225 km di prova speciale e 227 di trasferimento.
Foto all'arrivo di oggi con cui Franco esprime tutta la sua felicità
