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Vicenza Calcio: la soddisfazione di Sanfilippo sulle indagini della Procura

Il manager, già amministratore unico del club, interviene sulla decisione del tribunale e si leva qualche sasso dalla scarpa: "Avevo trovato troppe schifezze"

Torna uno dei protagonisti della stagione pre-fallimento del Vicenza Calcio, Fabio Sanfilippo, già amministratore unico del club prima che tutto passasse nelle mani del tribunale fallimentare. Il manager, che ha ancora il dente avvelenato per come è andata la vicenda, interviene dopo la notizia dell'apertura di un fascicolo da parte della procura sulla passata gestione del Lane. 

"Troppe schifezze dentro la società"

"Ricordo le parole ed attacchi di innumerevoli tifosi che non comprendevano, quali accecati dalla sola voglia di seguire la squadra del cuore. Tutto comprensibile, ma le notizie che trapelano, finalmente iniziano a dar un seguito e rafforzativo alla mia onestà e buon operato. Ho dichiarato più volte pubblicamente che una volta entrato, trovai troppe “schifezze” e che se avessi dato seguito a quel “precedente” trascorso contabile, mi sarei reso partecipe e responsabile delle malefatte nonché cattiva gestione di Vi.Fin."

"Il Vicenza è fallito perché non ho avuto tempo di agire"

"Unico motivo per cui non ho dato volutamente continuità versando denaro attendendo (cosa poi fatta con successo) le firme dell’azione di responsabilità. Fortunatamente lo storico si rileva da tutte le mie dichiarazioni in date e periodi ben precisi. Il Vicenza oggi risulta fallito perché la Procura è arrivata frettolosamente non dandomi il tempo di partire, ma con questo non indico colpe a chi voleva giustamente solo tutelare il bene e la storia del Vicenza calcio. Ho sempre detto che dopo le firme che avrebbero concesso al sottoscritto di non aver responsabilità precedenti, avrei poi pensato a sistemare tutto".

"Ho la coscienza pulita"

"Quando venni sentito dalla Procura, portai le prove degli sponsor e della possibilità di versamento con nomi, cognomi e dichiarazioni di una parte della cordata. Pertanto ho la coscienza pulita... però molti di non ascoltavano e venivo sempre attaccato. Spero ben presto che venga fatta luce su tutto. Addirittura Franchetto ha avuto il coraggio di chiedere una condanna per diffamazione per degli sms e dichiarazioni che dicevano solo verità. Non mi hanno mai notificato nulla e pertanto ho già predisposto l’opposizione portando innumerevoli prove. Volendo ho anche le registrazioni telefoniche rese con buona parte dei soci Vi.Fin. Lavoro nell’ambito della sicurezza da tempo, e non sarà certo Franchetto a passarla liscia tantomeno un’altro diffamatore e stalker che mi porto dietro da anni, che si divertì ad infangare la mia persona. Peccato che ora quest’ultimo è in attesa di giudizio per vari reati. Lo scrivente no" 

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