rotate-mobile
Sport

Retrocessione Vicenza Calcio, Pastorelli: "Sono stato completamente abbandonato"

Vi.Fin si appresta a chiudere i battenti a livello societario. L'inizio della fine sono due assemblee convocate nel giro di 48 ore. Parla l'ex presidente: "Fatto sbagli ma abbiamo messo soldi veri"

Dopo l’assemblea di di ieri che ha di fatto concluso l’esperienza di ViFin, inizia ora a parlare un Alfredo Pastorelli rimasto sin qui ai margini delle contese societarie: 

La riunione indetta dal collegio sindacale ha di fatto chiuso la vostra esperienza nel Vicenza. Ma per domani è prevista un’altra assemblea. Qual è il senso di questa ulteriore convocazione?

“Bisognerebbe chiederlo a chi l’ha voluta. Ieri abbiamo preso le nostre decisioni alla presenza di quasi i 2/3 del capitale. A questo punto il presidentissimo Franchetto si troverà al tavolo praticamente da solo. A decidere cosa francamente non lo so…”

Scritta la parola fine, viene da chiedersi che bilancio Lei possa stilare sull’esperienza alla guida del Lane… Ci sono certo pagine più belle, come il tentativo, in parte riuscito, di far scendere il deficit della società ed altre più amare, come la retrocessione che ha consegnato la Nobile Provinciale alla serie C.

“Se Dio vuole adesso ne sono fuori. Tuttavia affermo che quel tentativo ha avuto successo, quantunque io e mio figlio siamo stati costretti a sopportare tutte le responsabilità. Qualcuno dice che ho voluto fare tutto da solo. In realtà sono stato lasciato completamente abbandonato da almeno 10 soci su 12. Salvo solo Stelvio Dalla Vecchia, che ha messo abbondantemente mano al portafoglio personale. Ora posso dirlo: la nostra famiglia ha investito in società circa 6 milioni di euro. Avremo fatto certo degli sbagli, ma non bisogna mai dimenticare che ci abbiamo messo soldi veri. Contrariamente ad altri.”

A proposito di sbagli. La tifoseria non ha dimenticato l’infelice stagione sportiva quando Lei era presidente, con l’epilogo che tutti conosciamo. Come ricorda quel periodo?

“Anche qui ci sono cose da spiegare alla gente. Io non sono un uomo di calcio, sono un uomo d’azienda. Le scelte tecniche non le ho mai fatte su mia iniziativa, ma su consiglio dei miei collaboratori più esperti, come il direttore sportivo, l’allenatore ecc. Avevo come obiettivo principale di riportare il Vicenza su binari accettabili di deficit e inoltre volevo dare certezze a chi era creditore della società. Forse se avessi speso di più nell’acquisto di giocatori sarebbe finita diversamente, ma ritenevo (e ritengo) che fosse moralmente giusto invertire la tendenza degli anni precedenti. Pensavo in ogni caso di aver costruito un organico in grado di confermare la categoria. Così non è stato, ma il primo a pagarne le conseguenze sono stato proprio io…"

Una volta messo da parte, comunque, non è che i suoi ex soci abbiano fatto meglio di Lei…

“Potrei dire che siamo retrocessi ma che ho consegnato un Vicenza con i bilanci in regola e protetto dal fallimento. Cosa abbiano fatto poi gli altri lo sapete tutti…”

Dica la verità, non si è pentito di essersi buttato nel calcio?

“Si, ma non per colpa dei tifosi. Mi hanno criticato ma mi hanno sempre rispettato come persona. Lo stesso non posso dire di qualcuno dei media locali, con un linciaggio nei miei confronti che è stato immotivato e premeditato.”

Si è dato una spiegazione?

“No. O forse sì… Io sono un personaggio fuori dalle influenze politiche, uno che, nel bene e nel male, non accettava condizionamenti. Forse mi hanno fatto pagare questo essere fuori dal giro. Conosco da oltre 40 anni l’ambiente vicentino: qui se una cosa non fa fa chi comanda non la deve fare nessuno. In realtà, checchè se ne dica, mi sono avvicinato al calcio non per far soldi ma con uno spirito, come potrei definirlo… Goliardico? Sono sempre stato tifoso biancorosso fin dal primo momento: la settimana successiva al mio arrivo in città ero già al Menti. Per questo non mi aspettavo di essere tanto bistrattato e additato da qualcuno come colpevole unico dei guai del Lane. I fatti, quelli veri, racconteranno una storia diversa.”

Fatti sui quali non si è mai fatta completamente chiarezza. I tifosi attendono di essere informati a dovere su molti punti della recente storia biancorossa…

“E hanno ragione. Le anticipo in proposito che tra non molto, una volta esaurite tutte le formalità legate all’attività di Vi Fin, ho intenzione di dire una conferenza stampa nella quale racconterò la mia verità, documentandola con trascrizioni e registrazioni delle assemblee. Ne ho convocate ben 17 o 18 nel periodo più turbolento e vi assicuro che ne usciranno delle belle…”

Come dire che, al di là dello scioglimento di ViFin, non finisce qui…

“Mica è un mistero che ci siano tante questioni bollenti in pentola. Vedrete che di qui all’asta per l’assegnazione della società salteranno fuori novità inaspettate. Perché chi semina vento raccoglie tempesta.”

Ci faccia una sua personale previsione: come finirà la gestione provvisoria del fallimento?

“Conosco bene il dr. De Bortoli e come avete visto si tratta di una persona con grande competenze e cuore generoso. La sua strada non è facile ma il Tribunale non poteva scegliere persona migliore. Speriamo che all’asta prevalga qualcuno che abbia competenza e amore per questi colori. Personalmente, in attesa di vedere chi saranno i nuovi proprietari del Lane, ho preferito defilarmi e restare in disparte. Quando la società sarà in nuove mani, tornerò al Menti da tifoso, in punta di piedi, senza sparate o smania di apparire.”

Ultima cosa: si aspettava che gli industriali vicentini si dimostrassero così latitanti dopo la richiesta del curatore e del Sindaco di essere vicini alla Nobile Provinciale?

“Anche se durante la mia gestione ci sono stati segnali di affezione al club, basti pensare che con me la raccolta pubblicitaria è passata da 2/300 mila euro a più di 1.700.000, non posso dire che mi stupisca la risposta tiepida del mondo imprenditoriale. Sono cose che vanno costruite nel tempo. In compenso i tifosi sono stati straordinari. Come sempre.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Retrocessione Vicenza Calcio, Pastorelli: "Sono stato completamente abbandonato"

VicenzaToday è in caricamento