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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cosenza-Vicenza 1:1. Il Lane rimedia con merito un punto salvezza

In terra calabrese i biancorossi vanno subito sotto per la solita ingenuità difensiva, poi sbagliano un rigore e alla fine colgono il pari grazie al colpo di testa di un difensore

Partita bruttina ma risultato fondamentale che tiene a distanza i padroni di casa. Stavolta (finalmente) un arbitraggio che non penalizza la squadra di Di Carlo: giusto il penalty assegnato per fallo su Lanzafame e giusta anche l’espulsione (doppio giallo) di Cappelletti. Il Cosenza può invece lamentarsi per un fallo di mano in area di Padella nel secondo tempo, apparso piuttosto evidente. Stavolta, per fortuna, la mancanza del VAR gioca a nostro favore.

GRANDI 6,5: niente da fare sul gol dei locali. La difesa lo lascia letteralmente col sedere scoperto. Ammonito all’83’ per perdita di tempo. Qualche uscita efficace sui molti traversoni messi in mezzo. Nel complesso una prestazione positiva, in cui non ha dovuto svolgere superlavoro.

CAPPELLETTI 5: in occasione del vantaggio rossoblu è assente ingiustificato su Gliozzi che da centro area batte tutto solo il pallone del vantaggio calabro. Al 14’ cerca di farsi perdonare con un tiro che gli viene deviato sopra la traversa. Al 46’ prima ammonizione per gioco scorretto. Al 52’ salva sulla linea un pallone sul quale Gliozzi stava già esultando per il 2-1. Al 56’ stende Vera e il signor Di Martino di Teramo gli mostra il secondo cartellino. Decisione giusta, che lascia la squadra in inferiorità numerica.

VALENTINI 6: al 51’ stacca bene a in area piccola e mette nel sacco riequilibrando il risultato. Il gol gli vale un punto in più in una partita che non lo affida certo agli onori della gloria. Anche oggi la difesa biancorossa balla oltre il lecito, specie nel primo tempo.

PADELLA 6,5: al 65’ sfiora il clamoroso autogol deviando di testa verso la propria porta. Il fallo di mano in area al 52’ è piuttosto evidente anche rivedendo le immagini al rallentatore. Nel pacchetto arretrato è però il più convincente, soprattutto nella ripresa quando la sua esperienza e malizia servono tanto alla squadra per gestire il pareggio.

BARLOCCO 5: all’8’ si fa letteralmente fumare da Carretta (lo soffrirà per tutta la gara) che confezione il cross per l’1-0. La sua fascia però è terreno incontrastato delle scorribande cosentine, che più volte si infilano pericolosamente nelle maglie beriche. Le cose vanno un po’ meglio nella ripresa, ma solo quando Carretta finisce la benzina e cessa di maramaldeggiare.

(BERUATTO 6): stavolta appare subito tonico e preciso. Il suo contributo a difendere il risultato è sostanzioso. Bene così, dopo l’inguardabile prestazione con l’Empoli.

ZONTA 6,5: sugli sviluppi del calcio di rigore prova a mettere nel sacco ma il tentativo è parato. Niente mirabilie ma un lavoro continuo e indefesso per fare argine in mezzo al campo, anche in inferiorità numerica. Si sta confermando pedina preziosa.

PADELLA 6,5: in occasione del miracolo di Cappelletti, c’è prima una sua deviazione galeotta con il braccio destro: le immagini evidenziano che il braccio si allarga al momento dell’impatto. Buon per il Lane che una volta tanto l’arbitro sbaglia a suo favore e non rileva l’irregolarità. Prestazione massiccia.

PONTISSO 5,5: al 70’ timido tentativo dalla distanza che non impensierisce i padroni di casa. Si batte con vigore ma dal suo piede non arrivano le verticalizzazioni e le imbucate che servirebbero al Lane quando è in 11 contro 11. Dopo l’espulsione si dedica al lavoro sporco, senza brillare.

(RIGONI) 6: entra e prova a dar ordine alla squadra nel suo tentativo di addormentare i ritmi, Ci riesce…

CINELLI 5,5: buon tiro al 13’ che esce non di molto alla destra di Falcone. Ci prova ancora al 25’ ma il portiere para senza troppe difficoltà. Giallo al 50’ per un intervento scorretto a centrocampo. Una gara, la sua, generosa ma senza acuti.

VANDEPUTTE 5: chi si aspettava la resurrezione di Jari dovrà ancora aspettare. Al “Marulla” 76’ minuti di corsa e di impegno, ma la qualità del suo piede e le sue accelerazioni sono ancora un ricordo dell’anno passato. Mai un 1 contro 1 vinto con determinazione. Aspettando il Pescara…

(NALINI) n.g.: pochi minuti per sciogliere le gambe dopo lo stop.

GIACOMELLI 5,5: ha sui piedi il tiro dagli 11 metri del pareggio berico ma la sua esecuzione è da dimenticare: tiro a mezza altezza, prevedibile e facile per l’estremo difensore. Suo al 51’ il corner per il pareggio biancorosso. Prestazione in ombra, in cui non impensierisce mai la difesa di Occhiuzzi.

(BRUSCAGIN) n.g.: al 79’ tentativo velleitario dalla lunga distanza. Il resto non rimane nel taccuino, se non per un infortunio sul finale.

LANZAFAME 6+: al 25 difende bene una palla in area e sulla giravolta Gerbo gli aggancia il piede. Rigore piuttosto evidente. Alla mezzora tenta il tiro in girata ma manda sopra la traversa. Al 42’ becca il giallo su un fallo di gioco. Quando finisce la benza, sparisce dal campo.

(GORI) n.g.: il suo ingresso non aggiunge nulla al Vicenza

Mister DI CARLO/VALIGI 6+: la formazione che mette in campo ha una sua logica. Unico dubbio Valentini per Pasini, il resto è coerente con la situazione. La squadra va sotto dopo 8’ e sciupa l’occasione per riequilibrare il conto su rigore: due episodi che ammazzerebbero un toro. Mettici che il Vicenza gioca malino e capisci perché la gara si complica. Dopo il pari perde un uomo in campo e l’inferiorità numerica rende il pareggio risultato preziosissimo in chiave salvezza. Stavolta deve ringraziare il direttore di gara teramano per non aver visto il fallo in area biancorossa al 52’ che sarebbe costato caro. Il punto portato a casa è pesantissimo, soprattutto in vista della partita di sabato al Menti. Perdere l’avrebbe trasformata in ultima spiaggia. Ora invece possono andar bene due risultati su tre. O forse no?

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