rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport

Pareggio al Manuzzi e Game Over

Le pagelle di Alberto Belloni

Per la seconda volta il Vicenza divide la posta col Cesena, il quale però, in virtù del miglior piazzamento in campionato, supera il turno e accede alla semifinale. I biancorossi disputano una buona gara ma non trovano la via della rete. L’epilogo di stagione biancorossa è dignitoso ma apre tutta una serie di riflessioni sulla deludente classifica nella regular season e sull’andamento della gara di andata al Menti. Come avevamo ampiamente sottolineato la settimana scorsa, bisognava sfruttare meglio il turno interno, andando poi a giocarsi il ritorno con a disposizione il doppio risultato. Si è invece concessa a Toscano & C. la partita casalinga che avrebbe desiderato, supportato dalla spinta di un pubblico di oltre 13.000 persone. E dunque l’annata 2022/2023 si chiude qui, con il bilancio in rosso per una formazione che, a detta della dirigenza, avrebbe dovuto ammazzare il torneo con tanti punti di vantaggio. Urge una riflessione attenta e un minimo di autocritica, in modo da affrontare la nuova avventura evitando gli errori del passato.

LE PAGELLE DEL “BAFFO”

CONFENTE 7: molto confortante il suo rientro dopo la frattura al naso. Viene chiamato più volte in causa (al 10’, 25’, 62’, 67’ e soprattutto 81’) al 59’ viene graziato da Corazza che sbaglia un gol facile facile. Sicuro nelle uscite, efficace nei rilanci di piede. 

GRECO 6,5: sbaglia tanto, troppo (24’, 57’ e 60’) ma è protagonista di qualche buon suggerimento (come al 13’ e al 48’). Nonostante la discontinuità è il giocatore che dimostra più dinamismo e voglia di fare, anche dopo che si è beccato il giallo. La domanda è: se si fosse provveduto a suo tempo ad acquistare un esterno di difesa, sarebbe stato meglio sfruttato più avanti?

(ROLFINI) n.g.: entra a un quarto d’ora dalla fine e (al solito) il Cobra recita da orbettino. Per la sua rivincita occorrerà aspettare il prossimo torneo.

PASINI 6/7: ancora una gara convincente. Peccato che il meglio lo abbia sfornato solo verso la fine delle ostilità, dopo tante sconfitte rimediate, in buona parte, per errori della difesa. Meglio tardi che mai? No, troppo tardi…

(VALIETTI n.g.): non resta traccia nel taccuino

CAPPELLETTI 6,5: anche lui è sembrato in pieno recupero, dopo le brutte figure rimediate con la Pro Sesto, quando era sembrato quasi un ex giocatore. Al temutissimo Corazza mette la museruola, mentre per il pachidermico Bumbu basta e avanza un cordino. Bene così.

IERARDI 6-: Supermario non è riuscito a trovare il top della forma dopo essere rientrato dal brutto infortunio. A Cesena ha cercato di fare del suo meglio, ma si è dimostrato ancora molto lontano dalla splendida condizione che aveva prima del guaio muscolare. Appuntamento all’anno prossimo.

JIMENEZ 6/7: probabilmente il migliore del Vicenza. La sua presenza accanto a Ronaldo rende più fluida la manovra del brasiliano. Corre moltissimo, guadagna diversi palloni e gioca sempre con la testa alta. L’unico rimprovero è che uno dotato del suo tiro quando arriva al limite dell’area non deve ostinatamente cercare il dialogo. A volte una bella fucilata da lontano è la soluzione migliore.

(SCARSELLA) n.g.: il suo ingresso in campo non cambia nulla nel canovaccio della gara

RONALDO 6: per un’ora fa da catalizzatore alla manovra, senza commettere i soliti errori per strafare e aumentando anche rispetto al passato i giri della manovra. Nei calci da fermo, purtroppo, si rivela ancora una volta inefficace. E ad un certo punto scompare del tutto dai radar.

(GIACOMELLI) n.g.: buona per il tabellino statistico e niente più

STOPPA 6-: da uno col suo piede ci si aspetta sempre la magia. Ha l’occasione per far male al Cesena al minuto 18, quando gli capita sul piede una doppia opportunità per castigare Tozzo, ma entrambi i suoi tentativi si infrangono su un difensore.

DELLA MORTE 5/6: è ancora una volta come una bella donna, che te la sventola davanti ma poi non te la dà mai. Non c’è dubbio che sia un giocatore di valore, ma è altrettanto certo che le premesse che aveva mostrato a Vercelli qui a Vicenza non si sono concretizzate. Interessante, ma fumoso e improduttivo.

(BEGIC) n.g.: il tempo per mettere a frutto velocità e intraprendenza era davvero poco e stavolta lo sloveno spara a salve.

DALMONTE 6+: la sua è stata una partita discreta, dove più volte ha cercato l’1/2 per scardinare la fascia romagnola. Operazione non riuscita ma che ha prodotto evidenti preoccupazioni nei bianconeri. E’ stato anche il biancorosso che più vicino è andato al Bingo, con una rasoiata secca che al 38’ ha colto un clamoroso palo interno. Chissà che partita sarebbe stata col il pallone nel sacco? Non lo sapremo mai…

FERRARI 6: anche stavolta El Loco si è rivelato lontanissimo dal suo standard conosciuto. Ha ricevuto molti palloni, quasi tutti con spalle girate alla porta, ma non è mai stato in grado di capitalizzarli in occasioni da rete. Salvo al 95’, quando ha mostrato che a un bomber di razza non devi lasciare nemmeno mezza chance: palla che gli arriva al limite dell’area, girata su sè stesso e bolide di collo pieno che sibila a pochi centimetri dal legno. Avesse segnato, saremmo tutti ancora lì a fare le capriole. Ma coi se e coi ma non si va in serie B.

All. THOMASSEN 7: stavolta il tenente Dan batte nella gestione di gara il tecnico avversario, al qual lascia due o tre occasioni da gol, tenendo però in mano a lungo il pallino del gioco. Una vera impresa, considerando l’ambiente vulcanico in cui il Vicenza si è ritrovato a disputare l’incontro. Buona copertura difensiva, centrocampo giudizioso e geometrico, trequarti coi movimenti giusti. Il Cesena ha dovuto chiudersi a lungo, con due linee da 3+4 e ha fatto fatica a ripartire, come avrebbe voluto. Unica sola critica, mia personale. La sostituzione del “tuttocampista” Jimenez, in assenza del quale il Lane è peggiorato e ha perso smalto. Visto che Ronnie stava calando vistosamente, forse sarebbe stato meglio far rifiatare il brasiliano? In ogni caso la partita al Manuzzi è da promuovere. E’ al Menti, qualche giorno fa, che si doveva e poteva far meglio, specie nel secondo tempo. Ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Un apprezzamento al tenente Dan per quel che ha fatto da quando ha occupato la panchina berica. U  buon viatico per un allenatore giovane come lui.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pareggio al Manuzzi e Game Over

VicenzaToday è in caricamento