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Vicenza Calcio, Guffanti: "Una piazza che merita spettacolo e risultati"

Parla il nuovo direttore sportivo voluto da Boreas e VI.Fin. - che per correttezza tiene a precisare: "Ad oggi non ho ancora firmato" - reduce da tre giorni in città nei quali ha fatto conoscenza con l'ambiente

Non lo dice per scaramanzia, ma perchè giustamente il suo ruolo di consigliere nazionale dei direttori sportivi lo impone: "Non ho ancora firmato con il Vicenza". Riccardo Guffanti torna in queste ore a Milano dopo tre giorni vicentini nei quali di fatto ha già iniziato a lavorare per la società biancorossa, ma manca ancora l'ufficialità, quindi per il momento parlare di questo o quel giocatore rimane argomento tabù. "Non ho ancora la titolarità, data dall'ufficialità, per trattare con i procuratori a nome del Vicenza: rischieremmo, io una squalifica, e la società una multa".

Premessa doverosa anche per partire con il piede giusto dopo i tanti attestati di stima già ricevuti in questi giorni dai tifosi biancorossi. Del resto, dopo lunghe settimane a discutere solo di iscrizioni ed eventuali penalizzazioni, il tifo vicentino non vede l'ora di rituffarsi nel calcio giocato. Sembra capirlo bene, Guffanti, che nei tre giorni trascorsi a Vicenza, tra un impegno organizzativo e l'altro deve aver percepito il potenziale e la voglia di ripartire di questa piazza. Infatti, quando si prova ad immaginare il Vicenza 2017-18, Guffanti ha pochi dubbi: "Il calcio per me dev'essere spettacolo, ma qui l'obiettivo non può che essere il salto di categoria".

Come coniugare il bello con l'efficace? Ovviamente la risposta passa attraverso la scelta di Alberto Colombo come allenatore: "Abbiamo trascorso tutto il giorno assieme - spiega Guffanti - Il mister è un insegnante di calcio, lo conoco da tempo, anche se magari non vanta esperienze particolarmente importanti. Per me Vicenza non ha necessariamente bisogno del 'nome famoso', ma di qualcuno che porti le sue idee di un calcio moderno, offensivo,  che possa piacere". 

Sull'azzeramento della rosa della scorsa stagione si trova d'accordo con la società? "Forse è un po' prematuro parlarne, ma sto a quanto indicato dalla dirigenza, quindi penso che in effetti ci sarà un radicale cambiamento". Sarà una squadra di giovani? "Dovrà essere una squadra in grado di lottare per l'obiettivo".  

E' ripartito giovedì pomeriggio per Milano, Guffanti, ma anche venerdì lavorerà di fatto per il Vicenza e a breve tornerà in città: "Stiamo facendo partire la macchina sportiva: siamo in ritardo ma non mi spavento". A questo punto manca solo la firma sul contratto. Quando avverrà? "Aspetto la chiamata della società". 

Spingendosi un po' più in là con i sogni, è possibile che il Vicenza possa ripercorrere il cammino del modello-Udinese? "La strada la indica la dirigenza..., l'hanno indicata i Pozzo". E Pioppi? "Beh -  Pioppi a Udine ci vive...".

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